Filippo Inzaghi, ex attaccante di Juventus e Milan, ha espresso il suo parere sulla semifinale di ritorno di Coppa Italia Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante di Juventus e Milan Pippo Inzaghi ha detto la sua sulla semifinale di ritorno di Coppa Italia: "Grande gioia ed emozione. Speriamo che il pallone ci porti serenità. Nel periodo peggiore, quando c'erano tanti morti, nessuno aveva voglia di calcio: l'unica esigenza era pregare e sperare. Mi auguro che questa drammatica esperienza serva anche nel nostro mondo, ridimensionando certe cifre assurde: è il momento di resettare e rendere tutto più umano. Adesso non vedo l'ora di accendere la tv e guardare Juventus-Milan. Non sarà mai come le altre partite. Quando giocavo, la prima grande sfida della stagione era il Trofeo Berlusconi. In estate le squadre erano ancora in rodaggio, ma San Siro si riempiva, la gente aveva voglia di calcio e sarà così pure questa volta. Ci sono tante incognite, nessuno può essere al 100%. La Juve è favorita, è superiore ed ha alcuni vantaggi: il risultato dell'andata e il fattore campo anche se non c'è pubblico e le assenze nel Milan. Però in una gara secca può succedere di tutto e proprio lo stadio chiuso può essere d'aiuto per i rossoneri. Mi spiace che sia saltata la sfida Ronaldo-Ibrahimovic. Se mi aspettavo che Ronaldo diventasse goleador?  Così straordinario magari no. Lo porto come esempio nel mio spogliatoio perché so come si allena. Però sono un po' arrabbiato con lui e Messi: per colpa loro sembra che nelle Coppe io e Raul abbiamo segnato poco…"
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