Disastro Juventus, quali sono le responsabilità di Thiago Motta?
Ennesima prestazione deludente dei bianconeri che continuano il loro momento negativo
La Juventus, al termine del match perso contro il Milan, deve fare i conti con l'ennesima partita senza successo, ormai un'abitudine della stagione bianconera. La gara dell'Al-Awwal di Riad è il manifesto della Vecchia Signora di quest'anno: occasioni sprecate, leggerezze difensive, poca cattiveria e determinazione e pochissimo orgoglio.
Come nelle gare contro Lecce, Venezia, Cagliari e Fiorentina, i bianconeri si sono dimostrati totalmente incapaci di reagire alle avversità, dimostrando ancora come la mancanza di esperienza possa essere un fattore determinante dal punto di vista mentale.
Le colpe di Motta
L'allenatore italo brasiliano non può sicuramente essere esente da responsabilità per la sconfitta in Supercoppa. Nonostante la buona prestazione di Mbangula, schierato a sorpresa da Thiago Motta, il tecnico può recriminare alcune scelte che hanno condizionato l'andamento del match.
La Juventus ha meritatamente concluso il primo tempo in vantaggio, giocando meglio del Milan che, tolta l'occasione di Theo Hernandez, non si è quasi mai reso pericoloso fino al momento dei cambi decisi dall'allenatore bianconero.
Nonostante una partita disastrosa, condita da errori grossolani sia in fase di tiro che di passaggio, la presenza di Vlahovic, fino al minuto 65, aveva garantito ai bianconeri un riferimento in avanti in grado di tenere impegnata la difesa avversaria.
La sua sostituzione per il subentrante Nico Gonzalez è coincisa con l'uscita dalla partita della Juventus, che ha iniziato a subire il dominio rossonero, poi culminato con i due gol che hanno deciso l'incontro.
Cosa deve migliorare la Juventus
Per i bianconeri è ora tempo di ripartire in vista del tour de force del mese di gennaio. La Juventus deve cercare un cambio di mentalità, che le permetta di essere più cinica e cattiva sotto porta ma anche più resiliente nelle situazioni avverse.
Gli errori individuali della gara di Supercoppa hanno demoralizzato tutta la squadra, Thiago Motta compreso. L'allenatore ex Bologna non ha infatti saputo dare la scossa ai suoi uomini, assumendo un atteggiamento mesto.
La gara di ieri è sembrata la dimostrazione che nella Juventus non vi è un vero e proprio leader carismatico, in grado di incoraggiare e spronare i compagni nei momenti difficili. I progressivi addii di tutti i giocatori più esperti, in ultima istanza Danilo, hanno forse privato i bianconeri della proprio orgoglio, della personalità e della tenacia che ha sempre contraddistinto il DNA della Vecchia Signora.
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