Bosco: "Allegri uomo solo al timone. Ha spremuto anche più di quanto era lecito attendersi. Serve una quiete di nome Del Piero"
Il giornalista di fede bianconera, nel suo editoriale per Tutto Juve, si è soffermato sul momento vissuto dalla Juventus di Massimiliano Allegri
La situazione della Juventus di Massimiliano Allegri non è delle migliori. I bianconeri rischiano una dura penalizzazione in Corte d'Appello Federale domani, lunedì 22 maggio. I bianconeri attendono con ansia il verdetto riguardo al caso delle plusvalenze. Inoltre, ci sono altre questioni che incombono sul club, come il deferimento sulle manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club, che alimentano l'incertezza. A soffermarsi su quello che sta accadendo dentro e fuori la società è il giornalista di fede bianconera, Andrea Bosco, che ha dichiarato:
"La stagione è questa: orrenda. La Juventus, massacrata dalla giustizia sportiva (vedremo se anche da quella ordinaria), sputacchiata da media e pubblica opinione (quando la Juventus avvierà cause legali per tutelare il proprio patrimonio? Il titolo “Eurostangata“ frutto di elucubrazioni di redazione è valso lo sprofondo di 7 punti del titolo in Borsa in solo giorno), messa alla gogna da Gabriele Gravina, “avvelenata“ da Ceferin ( contente prefiche del “calcio dei poverelli“ di aver appreso che la finale di Champion's del 2026 si giocherà negli Stati Uniti?), sputtanata da politici e uomini di (pochissima) cultura, deve fare i conti anche con i millanta errori dei quali è stata costellata la sua annata”.
Bosco ha poi aggiunto: “Io confermo quanto ho ripetutamente scritto: in una situazione che definire anomala è un eufemismo, Allegri (lasciato solo al timone) ha spremuto forse anche più di quanto era lecito attendersi. Certe situazioni pesano: nelle gambe, ma soprattutto nelle teste. Ma è fuori di discussione, a mio modesto parere, che a prescindere dal conseguimento di almeno il quarto posto in campionato (alla vittoria in Europa League, confesso di non credere, non con questa squadra, non con questi interpreti, non con questo -non- gioco) a fine stagione si imponga un cambio di rotta. Domani alla Juventus dopo la tempesta (che probabilmente ancora non è terminata) servirà una “quiete“ che possa ricompattare l'ambiente . La “quiete“ si chiama Del Piero".