Toldo e la rivalità con Buffon: “Calcio sleale e non meritocratico, ero un numero uno pure io”
Intervistato da ONSport, l’ex portiere della Nazionale italiana rilasciò le seguenti parole sulla rivalità con Buffon
L’ex portiere della Nazionale italiana e della Fiorentina, Francesco Toldo, ha rilasciato anni fa un’intervista a ONSport dove ha parlato della sua rivalità con Gianluigi Buffon in Nazionale. Il rapporto tra i due non pare essere stato idilliaco per via di una rivalità piuttosto sentita.
Toldo e la rivalità con Buffon post Euro 2000
La rivalità tra i due era piuttosto accesa ed entrò nel vivo dopo l’Europeo clamoroso che Toldo disputò con la Nazionale di Zoff a Euro 2000. Dopo quella spedizione, sulla panchina azzurra sedette Giovanni Trapattoni, tecnico con il quale Toldo disputò due stagioni strepitose nella Fiorentina, seguito dall’eccellente preparatore dei portieri Adriano Bardin (il quale lo ritrovò in Nazionale). Nonostante ciò, il Trap scelse Buffon come portiere titolare della sua Nazionale. Scelta che non è mai andata giù a Toldo.
Le parole al veleno di Toldo sul campione del mondo 2006
Ecco le parole Toldo in merito alla rivalità con l’ex Juventus, Buffon:
“Buffon? Il calcio in quei periodi non era leale, non era governato in modo lecito e chiudo la parentesi senza polemica. Il calcio deve essere meritocratico, devono giocare i più forti. Buffon è un grande portiere, il numero uno dei numeri uno. Ma anche io in quegli anni. “