Juventus, senti Ramazzotti: "Ecco chi vedo come futuro allenatore bianconero. Godo a vedere il Napoli. Ceferin? Non è tutto come sembra"
Il noto cantante e tifoso della Juventus, parla della stagione dei bianconeri. Su Del Piero...
Eros Ramazzotti si è concesso in esclusiva ai microfoni di Radio Bianconera. Ecco cosa il cantautore ha dichiarato:
"La partita di ieri sera? Non sono riuscito a vederla, ma quello che è successo dopo non mi è sembrato un bell'esempio per tutto il mondo del calcio.
Se sono sorpreso di questa Juventus? Sono sorpreso dal calcio in generale, soprattutto da quello italiano. Per quanto riguarda la Juve, da un anno a questa parte non amo il suo gioco, ma per me l'importante è vincere. Se poi arrivasse pure il bel gioco, sarebbe meglio, tant'è che apprezzo il Napoli che sta facendo un'annata pazzesca e godo nel vederlo giocarlo.
L'allenatore del domani bianconero? Zidane.
Del Piero? È stato una bandiera, è un ragazzo intelligente, potrebbe dare una grande mano alla nuova dirigenza per tornare a essere una grande squadra che gioca a pallone e che possibilmente vince.
Cosa fare per salvare il calcio italiano? Basta vedere giocare il Bayern o le inglesi e si capiscono le differenze. La Francia ha il PSG che ha tanti nomi altisonanti, ma poi non fa grandi risultati. Penso sia più la voglia di tornare al calcio giocato che valorizza di più i nostri giovani, piuttosto che prendere stranieri che ad oggi sono l'80% della Serie A. Io accetterei che la Juve non vinca nei prossimi 3 anni pur di dare spazio e puntare sui giovani, che altrimenti diventano vecchi nel frattempo. Loro hanno bisogno di crescere.
Vlahovic? Ha avuto problemi fisici, ma è giovane e non può arrivare sempre in ritardo su ogni pallone. È un attaccante e deve saperlo fare, anche perché non è lì gratis. Non è in forma, ma deve darsi da fare. Io non sono un allenatore, ma lui e tanti altri ogni tanto li vedo giocare senza ordine.
Quale Juve vorrei rivedere? Io ho vissuto gli anni Settanta, Ottanta e Novanta, con Cuccureddu, Anastasi, Boninsegna, Del Piero, Zidane, tutta gente straordinaria.
Quando torno allo Stadium? Appena finisco un po' di lavoro, tornerò, però voglio divertirmi.
La Uefa? Io sono molto amico di Ceferin e non è tutto come sembra
Il mio nipotino Cesare? Ora è la cosa più importante, ma non ho ancora preparato una canzone per lui".