Eziolino Capuano sulle risse: “Bastardi e banditi, con me le palle ottagonali ci vogliono. Sesso? Vi dico la mia”
Intervistato da Il Fatto Quotidiano, l’allenatore del Taranto ha rilasciato le seguenti parole sui calciatori rissosi
Il tecnico del Taranto, Eziolino Capuano, è stato intervistato da Il Fatto Quotidiano e ha parlato del suo rapporto con i calciatori durante la sua lunga carriera da allenatore. Ecco le sue parole in merito:
“Ho un rapporto un po' strano con i miei calciatori: sono schietto e do indicazioni, se vengo seguito diventi un figlio, se non è così cerco di entrare nella mente, di capire; se non funziona allora ti abbandono. E se ti abbandono, se non ti rompo i coglioni, allora ti devi preoccupare seriamente. Non voglio orecchini né musica nello spogliatoio e tutti vestiti uguali. Rappresentiamo una città; non ti puoi presentare con l'orecchino come se andassi da Maria De Filippi. I tatuaggi? A mio figlio li proibisco; sono l'enfatizzazione dell'egocentrismo e il giocatore è molto egocentrico".
Il tecnico ha pure parlato del sesso prima delle partite e delle risse con i calciatori (esperienza a lui mai capitata): "Dipende se uno fa l'amore o le prestazioni. Evito di chiederlo, però lo sanno; ma se uno lo fa sul bidet o sul lavandino, non va bene. Chi usa le mani è un bandito e un bastardo. Se qualcuno ci ha provato con me? No, perché se ci provi poi devi avere le palle ottagonali…”