Figc e Lega chiedono aiuto al Governo: "Bruciati 600 milioni di euro. Rischiamo il collasso"
I vertici di Figc e Lega hanno indirizzato una lettera ai Ministri Gualtieri, Spadafora e Speranza nella quale si chiede un intervento immediato del Governo
In una lettera indirizzata ai ministri Gualtieri, Speranza e Spadafora, il mondo del calcio esprime forte preoccupazione per le conseguenze economiche della pandemia, la quale ha portato mancato introiti alle società di calcio, le quali ora rischiano il collasso. Ecco perchè Lega e Figc auspicano l'intervento immediato del Governo per un settore che rischia di implodere, e che ha visto bruciare 600 milioni di euro nella sola Serie A.
"Il notro sistema calcio ha improntato, e impronta da sempre, la salvaguardia della tutela della salute tutta l'attività posta in essere in questi mesi difficilissimi caratterizzati dall'emergenza epidemiologica Covid19. Avertiamo però, l'esigenza di come il rispetto delle misure di contenimento e gestione dell'emergenza, pur comprensibilmente imposte dal Governo, stia arrecando un rilevatissimo danno economico alle società di calcio professionistiche, che rischiano un vero e proprio default finanziario. Un mondo, che tra l'altro, al di là del valore sociale, contribuisce in maniera rilevante al sistema economico del paese.
Si pensi a tal proposito che, dai dati ufficiali del Mef, la contribuzione Irpef delle società sportive professionistiche nel 2018 è stata pari a 710,7 milioni di cui: 623,1 per la serie A, 64 per la serie B, 23 per la serie C.
Sono queste le ragioni che cio costringono a prevedere che nel provvedimento di legge urgente in via di predisposizione per il ristoro dei settori colpiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei MInistri del 24 ottobre 2020, vi siano adeguate forme di ristoro anche per le società di calcio professionistiche a serio rischio di sopravvivenza, anche per il venir meno dei ricavi del botteghino, e che restano ancora una volta interessate dalle limitazioni previste nel Decreto".