Cobolli Gigli sentenzia: "Ora Andrea Agnelli avrà meno poteri. Indebitamento? Colpa sua non del Covid"
Parole al veleno di Cobolli Gigli su Andrea Agnelli e la Juventus
Intervistato da Fabio Ravezzani durante la trasmissione QSVS , l'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli , ha parlato del nuovo organigramma del club bianconero, che vedrebbe Andrea Agnelli con meno poteri rispetto al passato. Queste le sue dichiarazioni: "Arrivabene? Un gesto molto importante. Godrà sicuramente di ampi poteri e potrà incidere con il suo lavoro. Io non lo conosco di persona, ma il suo curriculum parla chiaro".
Ritiene che la sua figura possa gradualmente "far ombra" al presidente Agnelli?
"Gode sicuramente di deleghe importanti. E' leggibile come una modalità elegante da parte della proprietà per appurare che, di fatto, il presidente Agnelli non gode più degli stessi poteri di prima".
Altra promozione è quella di Federico Cherubini...
"Mi auguro che Cherubini abbia imparato più da Marotta che da Paratici: la sua politica di acquisti a parametro zero e plusvalenze non si è rivelata redditizia: non a caso è stato allontanato".
SULL'INDEBITAMENTO
"Io ero perplesso persino sull'acquisto di Cristiano Ronaldo. Io gli augurerei di trovarsi un'altra squadra, come peraltro sembra essere interessato a fare. Tuttavia credo rimarrà: il prezzo del cartellino e del suo ingaggio sono fuori portata per qualsiasi club. Inevitabilmente il tutto porta ad un condizionamento globale, tanto della società, quanto del gruppo squadra. Indebitamento? Agnelli ha detto che è stata colpa del Covid, ma come riporta anche il Financial Times i problemi c'erano già prima della pandemia".
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