Maurizio Mariani della sezione di Aprilia (ph. zimbio)

PARMA - NAPOLI (0-2): Arbitro Mariani di Aprilia (Prenna - Margani), IV° Ros, VAR: Aureliano, AVAR: Del Giovane.

Una nota positiva? La presenza di mille tifosi sparsi sugli spalti del Tardini, con la speranza di ritornare presto alla normalità.

Ducali e napoletani danno vita a un primo tempo alla camomilla, con solo 2 episodi da evidenziare, ma in entrambe le occasioni l’internazionale Mariani vede bene.

3’: contrasto in area ducale tra il difensore Pezzella e l’azzurro Lozano, Mariani è in posizione ottimale e fa proseguire correttamente.

31’: ancora protagonista Lozano che crossa da dentro l’area emiliana, il pallone termina sul braccio destro di Bruno Alves ma non c’è assolutamente volontarietà e anche questa volta il direttore di gara di Aprilia vede benissimo e fa continuare.

La ripresa vede un Napoli più determinato e fa sua la gara con Mertens al 63’ che sblocca la contesa con il gol numero 126 con la maglia azzurra. Al 77’ chiude Insigne.

Mariani dirige con personalità e ben coadiuvato dai suoi collaboratori.

GENOA - CROTONE (4-1): Arbitro Ayroldi di Molfetta (Giallatini - Maccadino), IV° Manganiello, VAR: Banti, AVAR: Ranghetti.

Prima di campionato e Ayroldi, dopo una stagione fantastica, si ritrova a Marassi a dirigere la sua 3^ gara nella massima serie. Rizzoli vede bene su questo giovane e promettente direttore di gara della sezione di Molfetta.

Esordio con il botto da parte del Grifone che rifila 4 reti ai calabresi, quest’ultimi dopo 2 anni ritornano in Serie A con una gara per loro negativa. Troppe le zone del campo da rivedere per il Crotone, a cominciare dalla difesa.

Gara a senso unico, l’arbitro dirige senza alcun problema.

Non c’è nulla da evidenziare.

SASSUOLO – CAGLIARI (1-1): Arbitro Marinelli di Tivoli (Muto - Palermo), IV° Fabbri, VAR: Di Paolo, AVAR: Vivenzi.

Anche per l’arbitro di Tivoli, vale lo stesso discorso descritto sopra per Ayroldi e anche lui risponde bene alla chiamata di Rizzoli al Mapei Stadium.

Il Sassuolo nonostante un netto dominio territoriale, soprattutto nella prima frazione di gioco, non riesce a conquistare la vittoria contro un Cagliari che nel secondo tempo agisce solo in contropiede, passando in vantaggio al 77’ con il ”Cholito” Simeone su imbeccata Joao Pedro. I neroverdi pareggiano 10’ dopo grazie a una punizione magistrale del franco marocchino Bourabia all’87’ che batte Cragno sulla sua destra mettendo la sfera sotto l’incrocio dei pali.

31’: tiro di Chiriches, la palla termina sulla spalla sinistra del difensore rossoblù Klavan che si trova sulla linea che delimita l’area di rigore cagliaritana. Non c’è proprio nulla e Marinelli fa proseguire.

Qualche minuto dopo c’è un tiro di Berardi dal limite dell’area e sulla traiettoria si trova ancora Klavan. Anche in questo caso non c’è nessun fallo di mano.

81’: giusto annullare la rete a Simeone che riceve palla da Nandez, l’argentino si trova al di là dell’ultimo difensore emiliano Ferrari.

JUVENTUS - SAMPDORIA (3-0): Arbitro Piccinini di Forlì (Passeri - Rocca), IV° Dionisi, VAR: Calvarese, AVAR: Lo Cicero.

L’Allianz Stadium apre la stagione con la Signora di Pirlo e al primo impatto sembra una Juve diversa dall’impronta “Sarriana”. Vedremo se è solo un episodio, il campionato è appena iniziato

In campo una sola squadra contro una Sampdoria assente, anche se in due occasioni ha sfiorato la rete.

Piccinini, davanti a mille tifosi consentiti sugli spalti, dirige una gara senza sbavature. Non ci sono episodi a limite da prendere in considerazione.

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