Coronavirus, la Serie A rischia una svalutazione del 20%: danno di almeno un miliardo di euro
Da un'analisi delle rose, il rischio per i club di Serie A sarebbe di perdere quasi un quarto del valore se non dovesse ripartire il campionato
Il Coronavirus ha costretto l'Italia a dotarsi di strumenti per combattere un'emergenza non solo sanitaria ma anche economica. Secondo quanto riportato nell'edizione odierna di Tuttosport, qualora il campionato non dovesse ripartire, il danno per le società di Serie A sarebbe enorme. Il valore complessivo delle rose, dai top club alle cosiddette provinciali, sarebbe di circa 4 miliardi e mezzo: il rischio, in questo senso, sarebbe di una svalutazione del 20% che farebbe crollare il valore totale delle rose di almeno un miliardo e porterebbe a conseguenze devastanti anche sul mercato dei calciatori. La situazione, infatti, favorirebbe l'esodo dei campioni che in questo momento giocano in Italia, inducendoli a trasferirsi in un altro campionato in cui la svalutazione sarebbe più bassa. Un problema serio ed attuale che giustifica la volontà da parte dei club di A di ripartire al più presto e portare a termine la stagione 2019/2020.
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