Allegri: "Scontro diretto per il secondo posto, i punti ora sono molto più pesanti. Cuadrado? C'è poco da capire"
Il tecnico della Juventus è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida valida per la ventottesima giornata del campionato di Serie A
Massimiliano Allegri presenta Lazio-Juventus. Il tecnico della Juventus è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida valida per la ventottesima giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 20:45 allo stadio Olimpico di Roma. Di seguito le sue parole riprese da TMW:
Quali sono i punti di forza della Lazio?
“Prima di rispondere alla domanda ci tenevo a fare un grosso in bocca al lupo al presidente Silvio Berlusconi, gli mando un caloroso abbraccio con grande affetto sperando di rivederlo il prima possibile. La Lazio sta facendo un ottimo campionato, ha fatto 54 punti rispetto ai nostri 59 quindi è uno scontro diretto per il secondo posto. Sarri è tornato agli inizi quando le sue squadre si contraddistinguevano per le grandi difese. Quest'anno ha la miglior di difesa del campionato con 6 clean sheet nelle ultime uscite. Sarà una partita complicata”.
Vlahovic dalla panchina?
“Non ho ancora deciso niente, lo farò dopo l’allenamento. Devo vedere Pogba e Bonucci che hanno lavorato con la squadra, devo vedere chi ha recuperato da martedì. Barrenechea e Iling non ci saranno perché hanno giocato con la Next Gen ieri vincendo una partita importante. Ieri era importante, la Next Gen è l'unica squadra che può retrocedere ma non può partecipare al campionato di Serie D. Era una partita decisiva, questa gara avrà fatto crescere i ragazzi sotto l'aspetto mentale. Mi sono fatto tirare fuori delle statistiche di Barcellona e Real Madrid che sono più vicini a noi. Ho visto le presenze dei giocatori del Real, credo che Carvajal abbia 101 o 103 partite nella seconda squadra, 70 gli altri. In Italia siamo ancora un pochino indietro su queste cose, serve un'accelerata. Speriamo capiscano quella della Primavera, sarebbe un passo importante in avanti”.
Un commento alle decisioni del giudice sportivo?
“Quanto successo nello spogliatoio e in campo son cose brutte da vedere nel calcio, sia quello in campo sia chi è venuto da sopra. Allenatori e dirigenti devono essere da ottimo esempio, però capisco anche ci sono dei livelli quindi capisco anche certe situazioni. La cosa più importante è che la Juventus nel giro di 24 ore ha preso chi ha fatto insulti razzisti, e soprattutto la Juventus combatte ogni tipo di discriminazione nei confronti di tutti i gesti razzisti che siano bianchi o neri, non cambia niente perché siamo tutti uguali. Però i gesti di discriminazione razzista sono uguali per tutti e bisogna combatterli tutti. Quanto successo è un brutta cosa per il calcio. Poi è strano perché dopo 95 minuti tranquilli è scoppiato tutto alla fine, infatti era Juventus-Inter”.
Chiesa può giocare dall’inizio?
“Sta meglio, è entrato bene l’altro giorno. Domani dovrò decidere, abbiamo tante partite e devo gestire le forze. In difesa ci sarà sicuramente qualche cambio perché ci sono giocatori che han giocato tanto”.
Alex Sandro è pronto? Come cambia la Lazio con o senza Immobile?
“Immobile è un giocatore diverso di quelli che hanno davanti, attacca la profondità. È bravo in area, è stato il capocannoniere della Serie A l’anno scorso. Alex Sandro sta meglio, potrebbe essere della partita".
In cosa è migliorato Gatti e in cosa deve ancora migliorare?
"È migliorato e deve migliorare la velocità di passaggio. Non solo lui ma tutta la squadra, tutti dobbiamo fare meglio. Martedì abbiamo fatto meglio, da quel secondo tempo bisogna migliorare le cose meno buone".
Cosa è mancato a Sarri per meritarsi la fiducia alla Juve?
"Anche io non sono stato confermato dopo aver vinto lo scudetto. Maurizio sta facendo un grandissimo lavoro, la cosa che sta facendo bene molto bene che la squadra è molto più solida rispetto a qualche mese fa e lo dimostrano i numeri".
Si dice che Sarri patisce Allegri...
"Non vorrei venisse fuori una partita come Aglianese-Sangiovannese, uno 0-0 senza tiri in porta. Difficile attaccare la Lazio, sarà una partita equilibrata. Mancano dieci partite e i punti ora sono molto più pesanti, è una partita importante".
Ha parlato con Cuadrado e cosa ne pensa della chiusura della curva?
"Non c'è commento, ci sono gli organi di competenza che decidono. Noi dobbiamo pensare solo a giocare, non dobbiamo farci distrarre. Dobbiamo essere sicuramente più bravi a mantenere la calma, a volte è capitato anche a me come con la Salernitana quando ho preso una giornata di squalifica. Bisogna essere più calmi, secondo me poi ingigantiamo anche troppo le situazioni. Cuadrado? C'è poco da capire, ha preso 3 giornate di squalifica e quindi per lui la Coppa Italia è finita".
Cosa pensa sulla questione plusvalenze in casa Lazio e che consigli ha da dare a Sarri per la gestione?
"Sono vicende giudiziarie a cui la Juventus pensa, lavora e si difende nelle stanze di competenza. Non ho consigli da dare a Sarri".
Cosa è mancato a lei e a Sarri per essere confermati dopo la vittoria dello scudetto?
"Parlo per me: in quel momento lì era giusto dividersi anche perché poi la Juventus ha vinto lo scudetto l'anno dopo, era giusto così. Altrimenti magari non ci saremmo ritrovati dopo, la vita è piena di combinazioni. A volte bisogna lasciar andare le cose ed essere un po' fatalisti".