Milan, Morata è l'attaccante giusto? Il confronto con Zirkzee
Il Milan è alla ricerca del numero nove. Tra i profili vagliati anche Alvaro Morata, che appare il più vicino. Vediamo se è funzionale al calcio di Fonseca
Dopo un lungo inseguimento non vi sarà un lieto fine tra il Milan e Joshua Zirkzee, arrivato stamattina in Inghilterra per svolgere le visite mediche con il Manchester United. I rossoneri sono quindi ancora alla ricerca del numero nove per le prossime stagioni. In quest'ottica il nome forte negli ultimi giorni è quello di Alvaro Morata, ex Juventus e Real Madrid, attualmente all'Atletico Madrid. Ma perché il club meneghino ha puntato Morata? E' la scelta giusta per il tipo di calcio che vuole proporre Fonseca? Di seguito proviamo a spiegarlo analizzando diversi aspetti basandoci anche sulle statistiche fornite da Footdata.
I motivi che stanno portando i rossoneri a spingere per portare Morata a Milano
La richiesta del tecnico, che è un filo conduttore tra i due, è quella di un attaccante che oltre ad essere prolifico sia associativo per il gioco con i compagni liberando spazi per gli stessi, leghi i reparti e possa aiutare la squadra nella sviluppo della manovra. Qualità che calzano a pennello nell'identikit di Zirkzee, ma anche di Alvaro Morata, e questo Europeo ne sta dando l'ennesima conferma. Il che in ogni caso rappresenta un cambiamento evidente rispetto al rapace Giroud, sicuramente più statico dei suddetti. Fonseca vuole un attaccante che sia bravo perciò a giocare negli ultimi 30 metri anche negli spazi stretti e soprattutto che allunghi la linea difensiva avversaria attaccando la profondità ed in questo Morata eccelle. Come spesso accadde i numeri e le statistiche vengono in aiuto. Infatti l'attaccante spagnolo in stagione con i Colchoneros ha fatto registrare quasi l'80% di precisione nei passaggi (76,30 per la precisione), gran parte di questi in verticale (106 sui 308 totali) a dimostrazione di come sia abile nello staccarsi dalla linea e imbucare per i compagni. Quello che gli viene spesso criticato riguarda il fatto che non sia un'attaccante d'area, ma in realtà i 15 gol segnati in Liga (21 stagionali, record personale) sono stati segnati tutti in area. Mentre la tesi che afferma che il classe 1992 non sia un bomber da 25 gol è in parte vera, ma puo'esser confutata dal fatto che i 15 gol siglati sono arrivati con 57 tiri, ovvero con una percentuale di conversione del 26%. L'obiettivo seguito a lungo dal Milan è stato però la gemma olandese, ormai definitivamente sfumato salvo clamorosi ribaltoni. Mettiamo quindi a confronto i numeri dell'olandese e dello spagnolo nell'ultima stagione.
Zirkzee e Morata: numeri a confronto
Facendo la doverosa premessa che anagraficamente l'ago della bilancia penda inevitabilmente verso Joshua Zirkzee, essendo sicuramente un profilo più futuribile dell'iberico, andiamo a confrontare i due attaccanti. Sicuramente il classe 2001 è un giocatore con più qualità nel dribbling, come attestano i 142 (90 riusciti) a fronte dei 47 (39 riusciti) del classe 1992; risulta essere quindi un calciatore maggiormente abile nel crearsi da solo l'occasione, oltre ad essere il calciatore associativo per eccellenza come dimostrano gli 866 passaggi tentati (709 riusciti) a fronte dei 308 tentati dal trentunenne. Tuttavia l'iberico è sicuramente più lucido e cattivo sotto porta come attesta la conversione dei tiri in gol (26 % contro 11%) oltre ad essere più abile nell'attaccare la linea difensiva in profondità muovendosi sul filo del fuorigioco. Inoltre il capitano della Roja fornirebbe un maggiore supporto nei duelli aerei nelle due fasi di gioco (56 vinti su 106 per l'iberico, 25 su 75 per la gemma olandese). Essenziale sarà per il Milan trovare un equilibrio difensivo, come dichiarato dallo stesso tecnico portoghese, ecco che quindi sarebbe certamente utile anche in questo Morata, dal momento che il suo apporto in quest'ottica è rilevante, come attestano i 35 recuperi stagionali nella metacampo difensiva. Sfumato l'olandese il Milan sta spingendo per riportare in Italia il classe 1992 spagnolo, tuttavia è possibile che siano due gli attaccanti a sbarcare in Lombardia; anche perché il vuoto lasciato da Giroud va colmato al più presto.
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