Il derby ritrovato è il primo regalo di Natale
Poi ci sono il canestro di Ceron, una lampada, il libro di Scariolo, il panettone della Bottega Back Door
Lasciamo stare la complicità di Trieste, che non deve ingannare nessuno facendo pensare che la Fortitudo abbia risolto i suoi problemi, ma la partita gagliarda della squadra di Martino di lunedì ha ridato dignità al derby di Bologna, ben combinandosi con i tanti infortuni in casa Segafredo. È stato esaltato Aradori, che pure ha fatto il suo, ma i salti in avanti e in alto, molto in alto, la Kigili li fa con Procida: bisogna vedere se Martino riesce a disegnare il gioco attorno all'esplosivita'di un ragazzo ancora fortunatamente acerbo che una sua maturità l'aveva comunque dimostrata scegliendo, dopo Cantù, la Fortitudo ( pensando di trovare Repesa ). La vittoria in coppa della Virtus invece, il modo con cui è maturato, sfinendo gli avversari, dice che è ancora la squadra di Scariolo la favorita. La festa, per tutti, non solo in casa Virtus, è stata quel canestro di Marco Ceron che, come il derby ritrovato, contando anche la mostra allo Spazio Carbonesi allestita con passione da Filippo Venturi e dalla sua squadra, è il primo regalo di Natale.
Qualche idea da mettere sotto l'albero
Per la serie basta il pensiero, da rileggere la dichiarazione con cui Ettore Messina si è chiamato fuori dal gioco, cominciato da altri, di chi vuole cacciare Sacchetti dalla Nazionale. Una carriera di 30 anni, il pensiero di Ettore, mi ha insegnato il rispetto per i colleghi, a maggior ragione per quelli che stanno facendo bene. Memo per le nuove generazioni: anni fa Dido Guerrieri teneva una rubrica di cultura cestistica, definizione persino riduttiva, su Superbasket e se la prendeva col talpone, l'allenatore che mette nel mirino la panchina altrui con pratiche anche scorrette. Messina ci vede benissimo e lo ha dimostrato rifiutando di passare per talpone.
Per la serie un giro in libreria è sempre, come dice una pubblicità Hoepli, andare al luna park della mente, cercate Uomo a tutto campo, il libro che Sergio Scariolo ha scritto su di se' con Paolo Frusca. Primo flash: il ricavato della vendita andrà alla fundacioncesarescariolo.org che il coach della Nazionale ha aperto fin dal 2007 dedicando i suoi sforzi nella ricerca per combattere le malattie che hanno causato la morte di suo padre. Secondo flash, la sintesi in quarta di copertina: Ringrazio la Pallacanestro perché ha mantenuto più di ciò che aveva promesso fin da quando giocavo nel cortile di casa con gli amici di una vita, un Voit di gomma e un tabellone di legno.
Mangiare basket durante le feste
Bottega Back door, il tempio delle sneakers a Bologna, e Forno Brisa, impresa cittadina tanto moderna da lavorare sull'alimento più antico, hanno unito le forze: il panettone già famoso del Forno è in vendita in una scatola che ricorda in tutto quella di un paio di Nike. Le scritte sono diverse, soprattutto una conta: Le cose buone accadono, perché tutto quello che sarà ricavato dalla vendita dei panettoni andrà a finanziare progetti di Baskin primariamente in Emilia Romagna. Se qualcuno ancira chiede cosa è il Baskin rispondo come Cirilli. Cosa è il Baskin ??? È il basket inclusivo che potremmo essere sempre, unendo i normodotati, che brutta parola, vecchia, con disabili fisici e mentali.
Solo a Bologna si mangia pane e basket ? No, la pasticceria Marra di Cantù, marraweb.it, evidentemente favorita da un certo genius loci, presenta la Baskeat collection ( Eataly ha fatto scuola con i nomi che sono tutto un programma e dicono che siamo quel che mangiamo ).La Borsa Canestro è già uno spettacolo, perché è una retina: dentro ci si possono mettere dolci che hanno la forma di un pallone da basket, la bascake, i baskuits.