#33 Belinelli alla Segafredo è una sveglia a tutta la Serie A
Si allarga la distanza tra club come Milano e Virtus, col proprietario sponsor, e gli altri
L'annuncio della Segafredo, la firma di Belinelli, è un colpo persino superiore all'ingaggio l'anno scorso di Teodcosic. Marco Belinelli solo qualche giorno fa era protagonista del Tg1 perchè componente della delegazione del sindacato Nba in visita dal Papa. Poche ore e torna, dopo anni, in Italia. Lascio ad altri valutazioni tecniche, non mi interessa qui stabilire che posizione avrà l'Ex Spur e, soprattutto, l'azzurro sulla schiacchjera di Djordjevic, al massimo arrivo a pensare che lo status di Belinelli, che viene dall'Nba ma è italiano, potrebbe salvare il posto ad Adams e allungare il roster. Parlo di altro: non questioni più o meno importanti ,ma comunque significative.
Il timing dell'annuncio
La sorpresa è stata grande per tutti. Ma il colpo va letto, nell'interesse comune, anche per il giorno in cui è stato comunicato. Da anni ci siamo rassegnati alle briciole sui giornali quando l'Armani gioca in Eurolega: il giorno della partita, e il giorno dopo. E non è nemmeno colpa di Milano che la comunicazione sia appiattita sull'Nba in primis e sull'Eurolega poi. Domani la Virtus si prenderà lo spazio più importante, mal che vada dividerà lo spazio con l'Armani. Sappiamo tutti che Virtus e Olimpia si marcano ma stavolta il messaggio ha una destinazione precisa: Barcellona, sede Eurolega. Contenuto del messaggio virtussino: Noi continuiamo a giocare l'Eurocup. Ma l'annpo prossimo vogliamo il top. Ce lo date: abbiamo dimostrato di meritarlo. Non ce lo date: avete un problema grosso. Voi, non noi.
Lo sponsor proprietario
Qualora ce ne fosse ancora bisogno, il colpo della Segafredo allarga la distanza tra le squadre che hanno lo sponsor proprietario e le altre. Ed è un colpo che indirizza verso un orizzonte più ottimistico anche un mercato impaurito in cui la stessa Segafredo lamenta un calo in Italia dell'85. Considerato che fino a marzo, verosimilmente, non ci sarà il ritorno del pubblico nei palasport, è evidente che pochi possono permettersi il lusso di prendere Belinelli. Il quale però, riportando il suo reddito in Italia dall'estero, pagherà meno tasse per le stesse regola di cui avevano già approfittato, ad esempio, Messina e Datome, incasserà comunque 2 milioni all'anno per tre anni ( e questo è il dato più robusto del contratto ) costando meno alla sua nuova società. Se poi qualcuno collega i punti dall'1 al 21 come ci chiedeva di fare la Settimana Enigmistica, e ricorda che solo ieri la Virtus offriva l'abbonamento ridotto a Eurosport alla sua community gli faccio i complimenti. Tornando a Zanetti, e a Baraldi, il colpo Belinelli è un bel segnale: la Virtus ha vissuto il suo momento peggiore in coincidenza con un Giro non esaltante di Nibali, e adesso ne esce con questo dichiarazione d'affetto e anche ad effetto del suo proprietario.
Il derby è finito
Belinelli finisce il suo giro delle Due torri e di tante squadre Nba tornando a Bologna quattro giorni dopo il derby. La Virtus ha gestito bene il suo momento difficile: pochi spifferi, la colpa di tanto se non di tutto data agli infortuni. La Fortitudo sembra ancora nel mezzo della tempesta e non ha ancora deciso quale sia la rotta per tornare in porto. Se ha ancora dei dubbi su chi deve stare al timone, il suggerimento della Virtus è prezioso e quasi irriverente. Sacchetti resta comunque in città adesso che la Virtus gli ha apparecchiato la tavola per un quintetto verosimile e futuribile della Nazionale: Pajola, Belinelli, Abass, Ricci, Tessitori. Ma questa non è una osservazione da Basket City, è di nuovo il sale del confronto tra Virtus e Olimpia, con la Segafredo che sceglie di puntare sugli italiani.