Arturo Calabresi, giocatore di proprietà del Bologna ma che quest'anno ha giocato in prestito all’Amiens, ha rilasciato un’intervista ai microfoni del ilromanista.eu Il 24enne difensore ha parlato del rapporto con Mihajlovic e di come è andata con il Bologna: “Con il mister ho avuto sempre un ottimo rapporto. Ammiro il suo carisma, è talmente forte questo aspetto del suo carattere che diventa oggettivo. E a me piace. Quello che è successo è semplicemente che ha fatto delle scelte diverse e io mi sono messo in gioco. È quello che devono fare tutti quelli che vengono messi in discussione. Ho pedalato, ho faticato, mi sono rimboccato le maniche e sono andato a fare esperienza. Non l'ho vissuta male. E accetterò con la massima serenità anche ciò che decideranno per il mio futuro. So che c'è stima reciproca, in ogni caso. A Bologna ho avuto per la prima volta l'opportunità di giocare in serie A. Da parte mia non c'è alcun rancore. Le delusioni poi nel calcio ci stanno e vanno affrontate e superate” Sulla chiusura totale in Francia Calabresi si è espresso cosi: “Faccio la premessa che su certi temi c'è chi è chiamato a prendere le decisioni e tutti gli altri al massimo possono commentare. E se tutti lo facessimo si creerebbe molta confusione. Ma se vuoi il mio parere, ti dico che mi sono trovato d'accordo. Che credibilità potrebbe avere un campionato che ricominciasse adesso con tutto quello che è successo? E la gente, soprattutto nei posti più colpiti, è pronta per tornare a tifare? A gioire per un gol? A disperarsi per un gol fallito? Faccio fatica a crederlo. Leggo degli striscioni dei tifosi, sono d'accordo con loro” Fonte: Il Romanista
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