Al Miami Open esce fuori di scena, a sorpresa, Roger Federer, detentore del torneo, che perde così i punti necessari per mantenere la posizione da numero 1 del mondo

-di Giuseppe Cambria-

Non mancano sicuramente le sorprese e i colpi di scena all'avvio del masters 1000 di Miami. Un match solo ribalta la classifica del circuito ATP e Rafa Nadal ritorna in prima posizione del ranking, comodamente, dal divano di casa. Allo spagnolo basta osservare la caduta rovinosa di Roger Federer nel secondo turno del Miami Open, titolo di cui era detentore. Thanasi Kokkinakis, 21enne australiano, si assume la responsabilità di uccisore di big e, in rimonta, elimina lo svizzero con il punteggio di: 3-6 6-3 7-6. I mille punti persi fanno scivolare Federer al secondo posto e al maiorchino non resterà che difendere la posizione con la stagione sul rosso, gare che Roger non giocherà. Non fa notizia invece, dopo la prematura uscita di scena al secondo turno di Indian Wells, l’eliminazione di Novak Djokovic, che subisce una rapida sconfitta anche a Miami contro il francese Benoit Paire: un’ora e 10 minuti e due set, 6-3, 6-4, per annullare il fantasma, debilitato dal mal di schiena, dell’ex numero uno serbo. Strappa qualche sorriso l’Italia con Fabio Fognini, attuale numero 18 del mondo, che conquista l’accesso al terzo turno con un’ottima gara vinta ai danni dello spagnolo Nicola Kuhn, numero 211. Con ottime percentuali di servizio e un buon controllo degli scambi il ligure porta a casa il primo dopo appena 26’ con un 6-2 schiacciante. Il secondo set risulta un poco più arduo. Fognini ottiene un break iniziale, annullato dall’avversario successivamente, e un altro subito dopo. Si abbassa la percentuale di servizio (da 71% di punti con la prima passa al 56%) ma le risposte del ligure continuano ad essere buone. Anche il secondo set sarà suo: 6-2 6-4 finale dopo un’ora e 8 minuti totali. Ad attendere l’italiano in una sfida molto complicata ci sarà l’australiano Nick Kyrgios, uscito vittorioso dal match contro il serbo Dusan Lajovic.
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