Serie A: i top e i flop della 23^ giornata di campionato
L'Inter vince in rimonta il derby e aggancia la Juventus in vetta alla Serie A. La Lazio espugna il Tardini e continua a sognareUn grande Bologna vince e convince contro la Roma, sotto gli occhi di Sinisa Mihajlovic. Tre gol, due di uno scatenato Barrow. Tante occasioni e anche la capacità di soffrire nel finale, in una partita vinta con enorme merito. Per i rossoblù i dati non mentono: è record di punti. Ben 33 nelle prime ventitré giornate di campionato - dal 2001-02, il Bologna con Guidolin in panchina e Cruz in attacco. Terza vittoria di fila e otto gol segnati nella serie. Solo applausi per i rossoblù, a cui fanno da contraltare i numeri della compagine di Fonseca: un punto nelle ultime tre, quattro ko nelle ultime sei. I tanti infortuni e un momento difficile da superare al più presto: e alla prossima giornata è in programma la trasferta a Bergamo contro l'Atalanta. Vittoria e 4° posto. Proprio l'Atalanta vince al Franchi a 27 anni di distanza dall’ultima volta e consolida il piazzamento in zona Champions, salendo a +3 dalla Roma alla vigilia dello scontro diretto. È la Dea dei record: di punti, 42, lo score migliore della sua storia dopo 23 partite, ma non solo. Con i due gol rifilati alla Fiorentina, infatti, i bergamaschi salgono a quota 62 centri in campionato, primato in Serie A dal 1959-60 a questo punto della stagione. Per i toscani, invece, prosegue la sua striscia negativa che l’ha vista collezionare appena un punto nelle ultime tre giornate. Inizia male l'avventura di Moreno Longo sulla panchina del Torino: i granata perdono infatti in casa contro la Sampdoria, che vince 3-1 in rimonta. I doriani si rilanciano nella loro corsa verso la salvezza a discapito di un Toro ancora molto malato. Per la prima volta in questo campionato la squadra ligure ha guadagnato punti dopo essere stata in svantaggio fuori casa. Dopo aver fermato la Lazio all'Olimpico solo tre giorni fa, il Verona è più forte della stanchezza e si prende lo scalpo più eccellente, ciliegina sulla torta di un campionato davvero da incorniciare, ovvero battere i campioni d'Italia della Juventus: di questo passo l'Europa non è più solo un sogno. Alla Juve questa volta non basta il solito timbro di Cristiano Ronaldo, che non smette più di segnare ma da qualche tempo a questa parte è quasi l'unico a trovare la via del gol, un limite non da poco per la squadra di Sarri. Prosegue l'ottimo momento di forma del Sassuolo (10 punti nelle ultime 4 gare), che si aggiudica il derby dell'Emilia e fa sprofondare sempre più la Spal, alla quarta sconfitta consecutiva al Mazza. Un pranzo indigesto per Semplici e i suoi ragazzi, che cercavano il pronto riscatto dopo la figuraccia dell'Olimpico contro la Lazio e che a lungo hanno accarezzato i tre punti. Gli estensi hanno perso 11 punti da situazioni di vantaggio in match casalinghi in questo campionato: nessuna squadra ha fatto peggio.Tre punti per continuare a sperare e restare in corsa per la Serie A. Al Ferraris il Genoa porta a casa il bottino pieno e, al netto della contestazione dei tifosi, resta unito e concentrato sull'obiettivo. Mastica invece amaro il Cagliari, che torna da Genova con una sconfitta pesante più per il morale che per la classifica. Per gli uomini di Maran, infatti, il 2020 è ancora senza vittorie e, avanti di questo passo, l'andata straordinaria rischia di trasformarsi in un campionato anonimo e ricco di rimpianti nel ritorno. Finisce 1-1 tra Brescia e Udinese con i gol di Bisoli e De Paul a raccontare il pomeriggio del Rigamonti. Esordisce Diego Lopez sulla panchina dei lombardi e come prima scelta, in assenza di Ernesto Torregrossa, consegna la fascia da capitano a Mario Balotelli. Per Luca Gotti, reduce da quattro sconfitte consecutive compresa la Coppa Italia, si tratta di un periodo molto delicato. Il successo contro la Juventus aveva illuso il Napoli, convinto di aver allontanato l’incubo San Paolo. Una vittoria casalinga, quella sulla capolista, seguita da quella esterna con la Samp, con cui Gattuso sperava di aver inaugurato una striscia positiva in campionato. E invece gli azzurri crollano di nuovo davanti al proprio pubblico, contro un Lecce che va al San Paolo per giocare con coraggio e viene premiato con la seconda vittoria di fila dopo il 4-0 al Torino. Eroe di giornata per i giallorossi è Lapadula, doppietta per lui dopo un periodo fatto più di bassi che di alti. Unica gioia per i partenopei, è il ritorno al gol di Calljon, che non segnava dalla prima giornata. La Lazio di Inzaghi, non senza soffrire, strappa tre punti pesantissimi al Tardini contro il Parma e riscrive la storia del club: 18 risultati utili consecutivi è il nuovo record all-time, che infrange quello della squadra scudettata di Sven-Goran Eriksson. Al di là delle statistiche, quel che conta davvero è che la Juve adesso è lì, a un passo, e che la parola scudetto non può più essere un tabù. Per i ducali una frenata nella rincorsa all'Europa in una serata in cui è mancata pericolosità e cattiveria sotto porta. Il tutto condito dalla rabbia finale e dal duro sfogo del suo allenatore. L'Inter vince 4-2 il derby contro il Milan e si prende il primato in Serie A con una incredibile rimonta. La squadra di Conte , irriconoscibile per un tempo e straripante nell'altro, si è presa in un colpo solo derby e primato in classifica (condiviso con la Juve) nella maniera più emozionante possibile, cadendo nel baratro delle stalle al firmamento delle stelle.
💬 Commenti