NBA pronta a ripartire. Tempi e format del gran finale di stagione
I giganti del basket sono pronti a tornare sui parquet americani. Silver: "Ottimismo sulla ripartenza dell'Nba, anche in caso di nuovi contagi nei team"
L’NBA può ripartire. Ad esserne convinto è il commissioner Adam Silver dopo la costruttiva videoconferenza con i proprietari e i dirigenti della principale lega professionistica di basket americana. Anche i giocatori hanno espresso nella quasi totalità l’intenzione di tornare in campo per il gran finale della stagione interrotta l’11 marzo scorso. “Se fossimo convinti di dover di nuovo sospendere tutto per un singolo test positivo, allora non dovremmo neppure iniziare a tornare in campo”, avrebbe dichiarato Silver al termine del board of governors. Parole che evidenziano il deciso orientamento della Lega a far ripartire l’ingranaggio anche in caso di nuovi riscontri di positività degli atleti al Covid-19. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il come. Al netto della probabile scelta di due location specifiche cui tesserati delle varie franchigie si appoggino durante l’intero periodo necessario per concludere la stagione (Walt Disney World Resort di Las Vegas e Orlando le favorite), resta da capire il format da utilizzare al momento della ripresa dei giochi. Le ipotesi, in questo senso, sono tre: disputare direttamente i playoff con le 16 migliori classificate al momento della sospensione; portare a termine la regular season con tutte le 30 squadre coinvolte; studiare un mini-torneo per permettere ai team in gara di conquistare un posto nei playoff. L’ottimismo non manca e tra due settimane o massimo un mese, secondo quanto rivelato da ESPN, verrà adottata la decisione definitiva sul da farsi.
L’NBPA, ossia l’associazione che rappresenta i giocatori ha aperto alla ripresa, la quale sarà successiva all’attuazione di un protocollo igienico sanitario piuttosto ferrato: i tamponi saranno resi omologati e obbligatori, a ripetizione, per tutte le 30 squadre; un ruolo importante sarà, inoltre, ricoperto dall’andamento del virus in ciascuno stato coinvolto e, per questa ragione, verrà condotto uno studio specifico sulla curva dei contagi e sull’eventuale evoluzione del Covid-19; infine, si monitorerà lo sviluppo della situazione nelle leghe sportive del resto del mondo, dalla Premier League inglese alla lega basket cinese. Nella prossima settimana, intanto, 22 dei 30 centri di allenamento dei team NBA saranno riaperti.
💬 Commenti