Inter, l'impiego di Pavard fa discutere: Inzaghi ha dei dubbi?
Il francese è arrivato come un giocatore di assoluto livello, ma il suo impiego non sempre rispecchia tale status
Tiene banco in casa Inter la questione legata a Benjamin Pavard. Il francese è arrivato l'anno scorso dal Bayern Monaco con lo status del “top player”, ma, dopo un inizio da assoluto protagonista, è via via diventato un giocatore di sistema. Inzaghi si fida di lui, ma non lo considera un imprescindibile al pari di altri compagni di squadra. La sostituzione contro la Juventus ben dimostra questo aspetto: se poi l'esito negativo di tale cambio sono state frutto della sfortuna, o conseguenza della perdita di Benji, sarà il tempo a dircelo.
Bisseck al posto di Pavard: il cambio che fa discutere
Già in alcune fasi dello scorso campionato, Inzaghi aveva deciso di privarsi di Pavard per fare spazio ad altri difensori. Eppure, come terzo di destra, il francese è decisamente la scelta migliore di cui l'Inter dispone. Anche Deschamps non stravede per l'interista, ma, nel caso della Francia, la rosa propone giocatori di un livello tale da poter comprendere questa scelta. In occasione del rocambolesco pareggio contro la Juventus, il tecnico neroazzurro ha addirittura deciso di sostituirlo con Bisseck, forse per ragioni legate al cartellino giallo. L'ingresso da incubo di quest'ultimo, unito alla poca attenzione difensiva di Dumfries si sono poi rivelati fatali per la società di Steven Zhang. Difficile pensare che un giocatore Campione del Mondo e vincitore di una Champions League non possa stare in campo anche con un'ammonizione. Forse, Inzaghi intravede in lui qualche debolezza. O, quantomeno, non lo considera indispensabile.
Empoli-Inter: Pavard out, dentro Bisseck
Probabile panchina per Pavard questa sera alle 18.00 contro l'Empoli, al suo posto Bisseck. Probabilmente molti tifosi interisti non stanno bramando di gioia per questa scelta, ma Inzaghi va dritto per la sua strada. Certo, fa riflettere pensare di riproporre un cambio che ha danneggiato la squadra esattamente 72 ore prima. E soprattutto, viene difficile pensare che un giocatore del calibro di Benjamin non possa gestire più partite ravvicinate, considerando anche le frequenti sostituzioni prima del novantesimo. Ma, soprattutto, in ottica di una partita che potrebbe nascondere delle insidie. L'Empoli in casa non è una passeggiata di salute, Juve e Napoli lo sanno bene. E, soprattutto, il Derby d'Italia potrebbe aver lasciato alcune scorie. L'allenatore interista ha avuto spesso ragione, dunque gode di buona fiducia. Detto questo, la gestione di Pavard è sicuramente opinabile.
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