Furono molte le polemiche per alcune frasi del compianto Mario Sconcerti, noto giornalista, a calciomercato.com. Ecco cosa scrisse verso la fine dello scorso campionato: “Tra il Milan e l'Inter c'è una diversità non sottolineata che giudico importante. Essere diversi non significa necessariamente essere migliori, ma avere altre caratteristiche che possono incidere. L'Inter ha tutti giocatori europei, di nascita e di origine, compresi i sudamericani. C'è un unico giocatore nero, Dumfries, questo porta l'Inter ad avere un gioco lineare, verticale, duro, di buona corsa. Il Milan ha in campo sempre cinque/sei giocatori afro-caraibici, più morbidi, spesso tecnici, più istintivi, più potenti”.

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Su Twitter scoppiò la polemica intorno a queste dichiarazioni di Sconcerti. Ecco i messaggi ironici di alcuni utenti relativi alla questione: “Il manifesto della razza a centrocampo. Risolta la crisi del calcio italiano: campi di selezione in Libia, Eritrea ed Etiopia, vincere e vinceremo!”, “Oddio ma che roba è”, “Che un articolo così venga pubblicato la dice lunga sulle condizioni del nostro giornalismo”, “Si è messo su una pendenza scivolosa senza motivo”, “Non commento altrimenti mi becco una querela”.

Anche diversi commenti favorevoli alle parole del giornalista: “Questo articolo è solo il primo passo verso una presa di coscienza collettiva”, “L'equilibrio etnico è una chiave per l'armonia e la completezza di una squadra”, “Un gruppo multietnico porta vantaggi non solo nel calcio, ma in qualunque ambiente di lavoro”.
 

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