Premier League, derby di Manchester: vittoria City e Foden è già leggenda
Il Manchester City affonda ancora lo United nel derby. Foden meraviglioso e Pep Guardiola lo incorona a fine partita
La domenica di Premier League ha regalato il derby di Manchester, teatro l'Etihad Stadium, ovviamente esaurito in ogni ordine di posto. Ad aprire le danze è stato lo specialista Marcus Rashford che ha sbloccato il derby con un gol leggendario, tiro da distanza siderale e palla dove non batte il sole, ammesso che a Manchester nell'ultima settimana abbiano visto un raggio di sole.
Il numero 47 disegna calcio
Il vantaggio dello United ha retto solo e grazie al portiere dei Red Devils, André Onana che ha tenuto in piedi i suoi con un paio di interventi miracolosi, uno su tutti quello su Phil Foden lanciato a rete nel primo tempo, ma quelle sono state solo le prove generali del numero 47. Nella ripresa infatti il ragazzo prodigio di 23 anni ha deciso di mettersi in proprio sfidando Rashford a chi l'avrebbe più bello. Foden di mestiere farebbe il centrocampista, ma negli anni si è trasformato in attaccante aggiunto. Il tiro sotto l'incrocio dei pali è da album delle figurine, al minuto 58 cade la resistenza di Onana e il Manchester City pareggia.
Foden però non è mai sazio e decide giustamente di prendersi le copertine del lunedì mattina siglando una doppietta leggendaria, diagonale da favola al minuto 80 e palla nel sacco. Onana battuto ancora. Il Manchester United sprofonda e il City mette anche la ciliegina sulla torta con il solito Erling Haaland che chiude il tendone dello show e manda a casa i cugini. Il derby di Manchester consacra una volta ancora Foden come mattatore di giornata e come uno dei giocatori più forti del pioneta nel suo ruolo.
Stoffa del campione e classe del veterano, ma ha solo 23 anni
11 gol in campionato per Foden, 4 reti negli ultimi sette giorni contando anche la FA Cup, e Pep Guardiola a fine partita lo incorona così:
Phil ha segnato un gol, poi la nostra gente ci ha aiutato a segnare il secondo e il terzo. L’ambiente è stato decisivo. Sarà un giocatore leggendario perché in poco tempo ha giocato tante partite, ha segnato tanti gol e ha vinto tanti titoli. È un giocatore del nostro settore giovanile ed è per questo che ha un legame incredibile con i tifosi
Oggi Foden ha 23 anni, ma dal giorno del suo esordio (21 Novembre 2017) quando all'età di 17 anni e 177 giorni debuttò tra i professionisti in una partita di Champions League contro il Feyenoord, sembrano già passati secoli. Ala, mezzala, trequartista, falso nueve e all'occorrenza anche prima punta, Phil Foden è un predestinato dal sinistro educato quando apparecchia la tavola in versione uomo assist, letale se decide di fare gol e tremendamente bello da ammirare in un rettangolo verde, ma solo se ce l'hai in squadra.