Proseguono le critiche verso la Juventus dopo la pesante sconfitta contro lo Stoccarda. Nel mirino sono finiti sia Thiago Motta, reo di non aver ancora dato una chiara impronta alla squadra, che alcuni giocatori. Dall'esaltazione post Lipsia ad oggi, il passo è stato breve. Ma si sa, nel calcio, l'equilibrio è una caratteristica che si fatica a trovare. La Juve non era la migliore dopo quella trasferta tedesca e non è la peggiore dopo l'ultima uscita europea. La squadra è un cantiere aperto al momento e i diversi infortuni non hanno certamente aiutato il tecnico ex Bologna. Proprio su questo si è soffermato Massimo Mauro, difendendo senza indugi l'italo-brasiliano. 

Juventus, gli infortuni iniziano a pesare

A livello di risultati, l'inizio di un probabile lungo sodalizio fra Motta e la Juventus non può certamente essere giudicato negativamente. Ciò che ancora non convince, è piuttosto la scarsa mole di gioco prodotta, punto invece di forza dell'allenatore nella passata e gloriosa stagione di Bologna. La sensazione è che debba trovare ancora la quadra giusta, necessitando però del salto di qualità soprattutto dei centrocampisti, per legare il gioco, e degli attaccanti, in fase realizzativa. I continui stop, da Nico a Bremer, passando per Milik, Koopmeiners, Douglas Luiz e Weah, non hanno certamente accelerato questo processo di adattamento alle nuove richieste del mister. Ecco perché, secondo Massimo Mauro, Thiago non avrebbe grandi responsabilità: 

Il grosso problema sono i quattro titolari infortunati, è una delle cose meno gestibili. Non si tratta di alibi, è un dato di fatto. Gli infortuni stanno colpendo giocatori importanti, quattro insieme: sarebbe difficile per chiunque. E così mancano pure i cambi dalla panchina. A mio avviso i bianconeri devono tornare a essere umili, perché la vittoria di Lipsia ha fatto perdere un po’ di umiltà. Ha visto gli ultimi 15 minuti con lo Stoccarda? Se il segnale principale sono le meraviglie di Perin, conviene accontentarsi del pari.

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)

Juventus, la coperta è corta in attacco: Vlahovic deve dare di più

Da inizio stagione la Juventus gioca senza una riserva di Vlahovic. Il serbo ha ancora tanti limiti e molto margine di miglioramento, ma deve riuscire a dare qualcosa in più. Non tanto in termini realizzativi, ma di apporto e supporto alla squadra nelle partite più complicate, come l'ultima con lo Stoccarda. Sul tema si è espresso Massimo Mauro, parlando così:

Dare responsabilità a Vlahovic quando la squadra non crea neanche una palla gol in 90 minuti è difficile. Martedì la squadra non ha fatto nulla per metterlo nelle condizioni di tirare in porta. Penso che Dusan non abbia bisogno un vice, ma di essere nelle condizioni di sbagliare. A Vlahovic servono dieci cross e cinque lanci, devono dargli palle giocabili. Bisogna poter dire che sono arrivati dieci cross e lui non ha fatto gol e allora è colpa sua.Credo che Motta, girando i suoi uomini offensivi, possa far giocare altri in quel ruolo. Lì ho visto bene Yildiz e Nico Gonzalez, come centravanti finti. 

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