Essere designati come arbitri di una finale, in particolar modo di una competizione continentale, non è roba da tutti i giorni: Bjorn Kuipers ha avuto il privilegio di farlo, seppur in un’edizione davvero particolare di Euro 2020, posticipata di un anno a causa della pandemia da Covid-19. Il fischietto olandese ha diretto la gara in maniera egregia, terminata poi con il successo sull’Inghilterra ai calci di rigore da parte dell’Italia che riconquista l’Europeo dopo un digiuno di ben 51 anni. Ed è proprio a quella gara ha fatto riferimento Kuipers, il quale ha svelato ai microfoni di Sky il suo stato d’animo da arbitro di una finale di un Europeo: “La finale di Wembley è stata la partita più emozionante, ho sempre desiderato arbitrare la finale di un Europeo - ha spiegato - quando Rosetti mi ha detto che avrei diretto quella gara è stato il momento più emozionante della mia vita. Il momento più bello della serata è stato quando siamo entrati in campo: lo stadio urlava, si sentivano gli inni, in tribuna c’erano mia moglie, i miei due figli, mio padre. È stato da pelle d’oca”. 

Kuipers è giunto in Italia in quanto insignito del premio Campanati 2021. E l’occasione è stata gradita per svelare anche un piccolo aneddoto che riguarda Chiellini, uno dei migliori in campo nella finale di Euro 2020: “Prima della finale io e Chiellini ci stavano riscaldando, è venuto da me e mi ha fatto l’in bocca al lupo, oltre ai complimenti per la designazione. Ne ho approfittato per spiegargli di non iniziare a protestare, perché se voglio so essere duro. È rientrato - prosegue Kuipers - e mi ha detto di aver parlato con tutti i giocatori. Ho ripetuto le stesse cose a Kane, devo dire che sia gli italiani che gli inglesi si sono comportati benissimo in campo”, ha poi concluso l’arbitro olandese.

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