MotoGP, i promossi e bocciati del GP delle Americhe: bene Vinales, male Bagnaia
Si è concluso il weekend di gara in quel di Austin sul circuito COTA. Chi ha fatto bene e chi invece è rimandato
Si è concluso il terzo gran premio dell'anno. Dopo Qatar e Portimao, in quel di Austin è andato infatti in scena il GP delle Americhe. A vincere la gara è stato lo spagnolo Maverick Vinales con l'Aprilia, davanti al debuttante Acosta (team gas gas tech 3) e all'azzurro Enea Bastianini su Ducati. Delude Bagnaia, cade Marquez. Ecco promossi e bocciati.
MotoGP, i promossi: Vinales e Acosta brillano
Vinales → weekend da Matador per l'iberico. Pole position, Trionfo nella gara sprint e in quella lunga. E che vittoria. Parte male, si ritrova addirittura fuori dai primi 10 e poi rimonta in grande stile, con un passo fenomenale. Bottino pieno e tanta fiducia. Per la lotta al titolo c'è anche lui.
Acosta → il rookie spagnolo regala una doppietta alla sua nazione. Già a podio in Portogallo, alla sua seconda gara assoluta in MotoGP, nel GP delle Americhe dimostra un talento fuori dal comune. Lotta fino alla fine per la vittoria ma alla fine deve cedere il passo a Vinales. Bravo, bravissimo, lo stesso.
I bocciati di Austin: male Bagnaia e Marquez
Bagnaia → il due volte campione del mondo sperava di rifarsi dopo la caduta di Portimao. Nel GP delle Americhe però arriva un weekend sottotono, opaco. Ottavo nella gara sprint, “solo” quinto in quella della domenica. Il fatto che il compagno di scuderia Bastianini arrivi terzo, dimostra le difficoltà di Pecco. La sensazione è che al momento il feeling con la sua Ducati non sia quello ideale. Per questa volta, rimandato.
Marquez → Aveva il passo gara per qualcosa di importante e lo ha buttato via. A una decina di giri dal termine era infatti primo, ma la sua gara è terminata anzitempo con la caduta in curva 11. Negli ultimi anni non è nuovo al non finire le gare, ma adesso sono addirittura due consecutive. Se volesse vedere il bicchiere mezzo pieno, può consolarsi con la competitività mostrata fino al momento fatale.
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