Il momento difficile che sta attraversando il Catania Fc è sotto gli occhi di tutti. Le ultime due sconfitte contro la capolista Benevento e contro la Juventus U23 hanno fatto ripiombare nel pessimismo i tifosi rossazzurri, che dopo la netta vittoria contro il Sorrento avevano notato segnali di ripresa.

Oggi alle 12 il vicpresidente Vincenzo Grella ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha fatto il punto della situazione toccando diversi temi, in particolare il mercato e le infrastrutture.

Catania-Juventus U23
Stadio Angelo Massimino per Catania-Juventus U23

Le perdite e Torre del Grifo

Rinnovo con forza e decisioni le intenzioni del presidente Pelligra per quanto riguarda il suo progetto a Catania. Il presidente sarà qui a giorni. Abbiamo visto e letto qualche commento sulla parte finanziaria del club, abbiamo visto anche qualche preoccupazione per quanto riguarda le perdite. Sono perdite che hanno due fasi. La prima, dopo la vittoria della Serie D, con un budget concordato con presidente e CdA, con spese concordate con tanto di firme e timbri. Ne era a conoscenza, erano autorizzate. Sono stato sempre trasparente nei suoi confronti, senza cansarmi dalle mie responsabilità. Un altro tema, sempre presente, è quello che riguarda un centro sportivo o una struttura dove possiamo allenarci e attuare lo sviluppo del settore giovanile. Il presidente, in questo momento, ha aperto due trattative per dei terreni. Questo, tuttavia, la possibilità di Torre del Grifo. Sei mesi fa abbiamo incaricato degli ingegneri di stilare una relazione per i costi di ripristino. Attualmente, analizzando i costi, ci siamo resi conto che si tratta di una spesa importante. Il destino di questo club è strettamente legato all’acquisizione di una struttura, una casa. 

L'espansione del brand

Ci siamo resi conto dei limiti del Cibalino e quindi stiamo valutando un campo per fare allenare la prima squadra. Ho preso un po’ di tempo per prendere questa decisione. Stiamo valutando bene, ma l’esigenza c’è. Siamo a buon punto, ma non voglio anticipare troppo perché prima vorrei fare e poi raccontare. A fine di questo mese inizieranno i lavori di Nesima e sono previsti quattro mesi per il completamento. Ci auguriamo che sia accessibile dalla prossima stagione. Sul logo: posso dire con certezza che il vecchio logo sarà ripreso da questo club. Abbiamo fatto una richiesta, scritta, non è stata respinta. Non è solo una questione di soldi, sappiamo quanto conti per i tifosi. Oggi, con certezza, posso dire che il logo tornerà: è solo una questione di tempo, non di soldi. Stiamo provando a espandere il nostro brand. In questo momento i club affiliati sono 29. Ci sono quasi 5000 ragazzi che stiamo visionando continuamente, grazie al lavoro di Coppola e Russo. Tramite questa affiliazione stiamo formando 356 allenatori che ci aiuteranno a far crescere questi ragazzi. Il programma di affiliazione è partito un anno fa, credo sia un buon punto di partenza.

Cercare giocatori adatti allo stile di gioco di Toscano

In questo momento il rendimento della squadra non soddisfa la dirigenza. Noi pensiamo di avere una squadra forte, ma in questo momento manca di elementi. Mi auguro che il nostro direttore Daniele Faggiano possa ritornare al più presto. In questo momento la cosa fondamentale è la sua salute: ha una famiglia ed è la prima cosa a cui deve pensare. Abbiamo inserito una nuova figura, Ivano Pastore, sintomo della crescita del club. È un grande professionista che ho conosciuto anni fa. Ha esperienza nello scouting internazionale e questo è importante. È un grande lavoratore, non ha un compito facile, anche perché noi portiamo dall’estate degli esuberi. Stiamo cercando in tutti i modi, coi vari procuratori, di trovare una soluzione buona per entrambe le parti, per utilizzare al meglio il budget messo da parte dal presidente, per raddrizzare la stagione. Crediamo sempre che questa squadra possa cambiare la rotta. Il nostro allenatore è un vincente. Dobbiamo cercare dei giocatori adatti al suo stile di gioco. Ho fatto degli errori, ma sono sempre stati fatti in buona fede, per poca esperienza. Ho voglia di crescere nel mestiere, di confrontarmi con gli altri dirigenti del calcio italiano. Di errori ne faccio tutti i giorni, ma non voglio perdere tempo. MI fermerò quando il presidente non avrà più fiducia su di me. Noi ci confrontiamo sempre, ma non metterei mai la mia voglia di arrivare nel top del calcio italiano davanti al Catania. Insieme possiamo riportare in alto il Catania. Quando non vinci le partite cosa posso aggiungere? A Benevento siamo stati capaci di buttare via una grande occasione. Con la Juve abbiamo fatto una prestazione non altezza, ma tuttavia abbiamo avuto la possibilità di fare risultato. Probabilmente, se fosse andata diversamente, questa conferenza stampa non ci sarebbe stata. Adesso stiamo facendo un resoconto sulla situazione attuale.

Il presidente conosceva le spese

Non ho mai obbligato il presidente a fare una spesa entro una linea che lui può affrontare. Lui non era sorpreso, sono spese che conosceva. In ogni aspetto lui ha le varie opzioni che noi presentiamo e poi lui può decidere. Pedara e Massannunziata sono due opzioni che stiamo valutando. In estate c'è stata una difficoltà legata alla fidejussione, spiegata dal presidente. Spiegazione insoddisfacente? Quelle sono le sue motivazioni. Di certo, quelle difficoltà hanno influito sul budget e sull'evoluzione della stagione. Il calcio di Toscano richiede dei calciatori più dinamici rispetto a quelli che abbiamo attualmente. Per quanto concerne i vari compensi, è una scrittura errata, nella forma. La scelta iniziale del Cibalino? Si tratta di una valutazione fatta insieme a dei professionisti del settore, credevamo di potercela fare con questi due campi, ma ci siamo resi conto che non è così.

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