Ziliani: "Il Milan senza Maldini può funzionare meglio del Milan con Maldini?"
Paolo Ziliani torna a parlare di Maldini e del futuro del Milan senza l'ex bandiera rossonera
Ecco la domanda che si pone Paolo Ziliani sul Milan:
“Domanda: il Milan senza Maldini può funzionare meglio del Milan con Maldini? E' possibile dire che senza Maldini le cose al Milan stanno andando bene e potrebbero persino andare meglio? Forse sì. Di sicuro, la vitalità che la dirigenza del Milan sta mostrando in questa prima fase di mercato, e se vogliamo anche la spavalderia e il coraggio, sono sotto gli occhi di tutti. Avrebbe mai ceduto, Paolo Maldini figlio di Cesare, Tonali in Premier League? Probabilmente no. Fatte le debite proporzioni, Tonali era il Maldini del Milan di oggi, l’uomo faro, la bandiera. Se solo la società gliel’avesse proposto, Maldini se la sarebbe avuta a male. E dell’operazione non se ne sarebbe fatto niente. Invece la società al pronti-via del mercato ha deciso, tutti d’accordo, di accettare la proposta del Newcastle a cui ha ceduto Tonali alla ragguardevole cifra di 70 milioni più bonus. Tantissimi soldi con cui a stretto giro di posta sono stati acquistati Loftus Cheek e Pulisic dal Chelsea, Reijnders dall’AZ e fra poco, pare, Musah dal Valencia. Quattro giocatori contro uno, ancora giovani ma di riconosciuto valore. E di certo non sarà facile trovare un sostituto di Tonali nel cuore del centrocampo (oltre che dei tifosi), ma cambiare modulo e provare a dimenticarne l’esistenza, voltando pagina, sì. Resta oltretutto intatto, non ancora intaccato, il budget di 35-40 milioni che la società aveva stanziato dopo il buon andamento dei conti societari 2022-23: e da questo budget potrebbero arrivare ancora un paio di validi rinforzi, si parla di Chukwueze mentre Pioli attende sempre un centravanti che faccia quel che Origi - oggi messo in vendita assieme a De Ketelaere - non ha mai fatto, presenze e gol. Come sempre, solo il campo darà le risposte che contano. Ma la sensazione è che privo di Maldini, a cui - ripeto - si deve la ritrovata competitività della squadra dopo anni di lunga e triste decadenza, il Milan abbia ritrovato un’agilità e una libertà di movimento che prima erano inibite e rese difficili dalle chiusure di Maldini che facevano da tappo a scelte e iniziative giudicate non consone e non ortodosse. La domanda, non solo per i tifosi del Milan, è: firmereste per un Milan che a costo zero vi viene proposto senza Tonali, Origi e De Ketelaere ma con Pulisic, Loftus Cheeke, Reijnders e in più Musah, Chukwueze e un buon centravanti? Il primo era il Milan di Maldini, il secondo è il Milan di Red Bird. Mai come in questo caso, de gustibus non disputandum est”
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