Il ministro della Salute spagnolo Salvador Illa tuona: i calciatori sono lavoratori come tutti gli altri. Impossibile ripetere i tamponi ogni tre giorni Il ministro della Salute Salvador Illa entra a gamba tesa sul calcio spagnolo, stoppando l’idea dei tamponi a raffica per i calciatori dei club, misura necessaria, secondo il protocollo stilato da Federazione e Leghe, per far ripartire il football nel rispetto della tutela degli agonisti professionisti. I giocatori sono lavoratori come tutti gli altri e, pertanto, dovranno essere sottoposti ai controlli solo se manifesteranno i sintomi del virus Covid-19, secondo quanto previsto dalla legge. Impossibile ripetere ogni tre giorni i tamponi per tutti in maniera indiscriminata. Il calcio spagnolo trema e la sua ripresa non è più così sicura.
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