Torino, la corsa europea deve ripartire con l'Inter: Ansaldi ancora a centrocampo
Il Torino alle 18 riceverà l'Inter all'Olimpico. Ancora out Meité, recuperati sia Lukic che Baselli, con il primo favorito. In avanti duello Iago-ZazaLa spirito di Valentino Mazzola e del Grande Torino per affrontare, oggi alle 18, l’Inter allo stadio Olimpico.
Il Torino, ieri, ha ricordato il suo eterno capitano, nel giorno del centesimo anniversario dalla sua nascita: oggi, invece, sfiderà la squadra in cui è stato protagonista il figlio di Valentino, Sandro, ieri presente al Filadelfia al fianco del presidente granata Urbano Cairo. E dire che un Torino-Inter si è già giocato ieri pomeriggio in campo ridotto al Fila, all’interno del triangolare fra i Pulcini 2008 del Toro, quelli nerazzurri e il Venezia per celebrare Valentino Mazzola. La vittoria dell’Inter sul Toro, nella prima partita, è stata netta (3-0), ma oggi sarà completamente diverso.
La formazione di Walter Mazzarri è chiamata a riscattare il primo tempo contro la Roma di otto giorni fa: va bene che il secondo tempo è stato giocato a buoni ritmi, segnando due gol che non sono comunque serviti a evitare la sconfitta, ma l’approccio non è stato assolutamente buono nella prima frazione. Analogia, neanche a dirlo, con la gara di un girone fa a San Siro contro i meneghini, avanti di due gol dopo il primo tempo, rimontati dai gol di Belotti e Meité nella ripresa e quasi sconfitti da un fendente di Ljajic che non ha trovato la fortuna sperata. Il Toro, oggi, spera di non doversi eccessivamente complicare la vita e, magari, di riprendere la rincorsa all’Europa con un risultato importante contro la terza forza del torneo. Anche perché, ad oggi, i granata sono dodicesimi in classifica (anche se la graduatoria è molto corta nella zona Europa League), e due dirette contendenti come Sampdoria e Sassuolo hanno già vinto ieri i rispettivi match di giornata.
L’Inter di Luciano Spalletti è una squadra che alterna grandissime gare, come le prime due nel girone di Champions contro Tottenham e Psv, o quella contro il Napoli di fine anno 2018, a prestazione sottotono (l’ultima con il Sassuolo sabato scorso). Il tecnico toscano ha quasi sempre puntato sul 4-2-3-1, ma in questo momento è tradito dagli uomini: Perisic, che negli ultimi due anni aveva segnato la bellezza di 22 reti, accusa forse la stanchezza per la scorsa stagione, in cui praticamente non ha mai avuto pause. Nainggolan, fortemente voluto dal suo allenatore che lo aveva trasformato alla Roma, è protagonista più fuori dal campo che nel rettangolo di gioco. Keita Baldé, frizzante soprattutto nel finale di girone di andata, sarà out per infortunio, alla stregua di Vrsaljko. Spazio, dunque, a un modulo con un solo trequartista, il 4-3-1-2: in questo caso fuori anche Politano, a vantaggio di Lautaro Martinez per agire al fianco di Icardi. A centrocampo Borja Valero dovrebbe agire con Brozovic e Vecino, con Joao Mario dietro le punte. In difesa ci sarà il grande ex D’Ambrosio, 116 presenze in totale in quattro stagioni al Toro. In questo senso, attenzione ai cross del terzino campano e del suo collega Asamoah, anche perché l’Inter in questa speciale classifica è al primo posto per distacco con 214 cross utili. Stesso discorso per i corner, 158 in totale quelli battuti dai nerazzurri, alcuni dei quali vincenti grazie anche ai saltatori arretrati Skriniar e De Vrji.
In casa Toro, l’altro ex Walter Mazzarri ha recuperato qualcuno dall’infermeria. Sia Baselli che Lukic sono stati convocati e, se il primo sembra ancora fuori forma e probabilmente non verrà rischiato dall’inizio, il serbo ha buone chances di giocare. In difesa tornerà Izzo dopo la squalifica, e comporrà il terzetto con Nkoulou e Djidji. In mezzo sarà ancora assente Meité per il rosso contro la Lazio, quindi spazio a Rincon e Lukic, con De Silvestri e Aina esterni. Ansaldi, di regola, dovrebbe agire a centrocampo come mezzala sinistra, ma a Mazzarri da qualche giorno frulla in testa l’idea di inserirlo più avanti, quasi in posizione di trequartista. L’argentino, infatti, contro la Roma ha dimostrato di avere ottimo palleggio, altrettanto buone doti balistiche e rapidità di esecuzione. Davanti sicuro Belotti, balla una maglia fra Iago (favorito, al netto delle parole di Mazzarri in conferenza stampa) e Zaza.
Torino contro Inter, nel 1949, fu anche l’ultima gara di Valentino Mazzola prima della trasferta europea a Lisbona e lo schianto, al ritorno, sul colle di Superga. Il Torino oggi ritornerà in campo contro i nerazzurri: oltre ai piacevoli ricordi dello scorso anno (1-0 casalingo con rete di Ljajic), i granata potranno contare sul conforto del loro eterno capitano. Davvero niente male.
Probabile Formazione (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Rincon, Lukic, Ansaldi, Aina; Iago Falque (Zaza), Belotti. All. Walter Mazzarri
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