L’ex calciatore di Bologna e Inter, Fabio Macellari, ha concesso una profonda e dura intervista a One More Time, dove ha parlato della sua vita da calciatore condizionata da alcuni vizi. Infatti, Macellari ha confessato di aver speso tantissimi soldi in donne, essendo stato ossessionato dal sesso, ma anche in cocaina. Ecco alcuni passaggi importanti della sua intervista: 

“Cocaina? Non l'avevo mai provata prima, io ho iniziato a fumare a 26 anni. Come succede? In questi momenti di pausa hai donne in qualsiasi momento, in qualsiasi modo – perché poi io sono anche un po' figlio di mignotta – ma questo non bastava più, perché voglio dire se tu conosci una per mezz'ora e poi dopo 35 minuti sei a casa con lei… voglio dire non basta più niente. Arrivi al campo e ti buttano il fogliettino col numero di telefono, la conosci anche al al semaforo: ‘ci sentiamo? ti do il numero telefono?', ‘va bene'. Cioè, capito, quindi non basta più niente, c'è bisogno di alzare la posta perché ti stavi annoiando. 

La prima volta? A casa mia a Bologna. Dai proviamo questa cosa, tanto dentro la mia testa ho pensato: sono talmente mentalmente forte che io posso farlo e domani smettere. Questo è l'errore che fanno tutti quanti, cioè ci son cose sono più forti oppure sei tu presuntuoso. O le sottovaluti o sei presuntuoso, comunque è da lasciarle perdere, ci sono delle cose proprio che bisogna lasciare perdere, cioè non bisogna neanche iniziare, neanche se ti senti Superman perché è l'errore che poi ti compromette tutto. Da quel momento cosa cambia nella mia testa? C'è un mondo parallelo legato a donne di quel mondo e un mondo normale. La normalità non bastava più, Michael Douglas aveva quella malattia del sesso, io penso di avere avuto anche quella. C'erano delle delle donne che non erano belle, erano da copertina, delle donne pazzesche che non vedi nella vita normale. Il fatto di dire: ‘tu vieni qui e stai con me' è sbagliato ma mentalmente è eccitante in maniera pazzesca. Quindi uno lo ha fatto perché è giovane, perché è stupido, perché voleva farlo e poi in più purtroppo è andato a sbattere in questa maledetta cosa".

DROGA E DONNE - "La serata tipo di quel periodo? Nel periodo più buio ero da solo, compravo quei giornalini di Milano dove ci sono tutte queste donne bellissime, quindi mi organizzavo e facevo il tour direttamente a casa loro. Quindi io spendevo più soldi in realtà in donne che in cocaina. Averle senza pagare? Non c'era più gusto, qua c'era l'ebbrezza nel senso che tu, bellissima, non saresti mai venuta con me e invece io posso permettermi di comprarti. Quanto è durato questo periodo? Quello brutto brutto pochi mesi, perché poi a un certo punto ho deciso di di di staccare un attimo e di riprendere a giocare, brutto nel senso che parlo di 10 grammi al giorno. Ecco ti parlo di una roba del genere, roba da matti. Se ho mai avuto paura di avere un infarto? Sì, un episodio mi ha fatto spaventare una volta, è stato a Porto Cervo. Dopo forse cinque giorni sveglio, mi sono trovato nella vasca da bagno calda e non mi ricordo in quel momento quanto ci sia stato in questa vasca da bagno. Stavo pensando che probabilmente era l'ultima volta che… A malapena sono riuscito ad arrivare al letto a carponi e nel momento in cui mi sono sdraiato non ero sicuro più se mi sarei rialzato oppure no. Quando mi sono alzato, ho fatto le valigie e sono scappato in montagna da me e ho iniziato un programma da solo, proprio bello. Vita sana, da un momento all'altro. Non può esserci una gradazione, oggi così, poi di meno, no: o è sì o è no. Fine della storia".

Adesso, Macellari è un uomo rinato e dopo vari lavori come panettiere e cameriere, ora lavora come muratore ad Amatrice: "L'idea è quella di stare su al mio casolare e risistemare due-tre stanzettine e probabilmente fare un bed and breakfast. Matteo sarà già grande a quel punto quindi potrà trovarmi li, oppure io trovare lui in qualsiasi momento perché ormai sarà grande e spero che abbia la sua vita, vorrei che vivesse il mondo, che esplorasse. Non ho altri sogni sinceramente. Io sono felice così come sono adesso. Io lo capisco, non so come a volte non riescono a capirlo tante altre persone, cioè non c'è bisogno per forza di andare in giro in Ferrari o di essere tutti i giorni al ristorante a mangiare ostriche. Quando sei così appagato, che altro mi devo inventare? Chi se ne frega, cioè va bene così...".

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