Il Fatto Quotidiano ha lanciato la bomba: sull'edizione odierna, sono usciti i dati analizzati dalla redazione per quanto riguarda gli ascolti gonfiati dall'emittente DAZN. La piattaforma di streaming, infatti, come sappiamo si appoggia ad un ente di rilevazione degli ascolti diversa da Auditel, chiamata Nielsen. Il metodo di rilevazione del numero degli utenti è diverso per i due enti: Auditel, però, è attivo e funzionante da oltre trent'anni, pertanto si può considerare più affidabile. 

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Auditel infatti calcola il numero degli spettatori affidandosi ad un campione di famiglie rappresentativo della popolazione italiana, e poi facendo la proporzione sui 60 milioni di italiani effettivi. Nielsen, l'ente al quale si appoggia DAZN, funziona invece in maniera diversa: questo sistema rileva le televisioni connesse e poi aggiunge un “fattore di ospitalità”, cioè un numero di persone potenzialmente davanti alla tv come ospiti di altri utenti. I dati però sono molto discordanti tra Auditel e Nielsen.

Auditel e Nielsen, dati molto discordanti: DAZN ha gonfiato gli ascolti, ecco i numeri

Auditel, nelle sue rilevazioni, ha calcolato e rilevato numeri decisamente più bassi per le partite di Serie A trasmesse da DAZN. Ad esempio, Juventus-Milan è stata vista da 1,6 milioni di persone (per Nielsen-Dazn) o da 1,1 (per Auditel), Lazio-Roma passa da 1,2 milioni (Nielsen-Dazn) a 765mila (Auditel): insomma, una differenza molto evidente. Il totale di questa discrepanza da inizio anno ad oggi ammonta a 8 milioni di spettatori “fantasma”.

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