Inter-Juventus: in palio c'è molto di più dei tre punti
Le prime due della classe si affronteranno a San Siro nel posticipo domenicale. Conte incontrerà per la prima volta la Juventus dopo l'addio del 2014Una sfida che va ben oltre i 90’ minuti di campo. Quella tra Inter-Juventus di domenica sera a San Siro, oltre a essere uno scontro scudetto, sarà anche una vera e propria sfida tra filosofie, quelle che portano avanti i due allenatori. Conte e Sarri sono dei direttori d’orchestra, a secondo dei maestri devono fare la musica. Il toscano ha già uno spartito vecchio che sta cercando di rinnovare, mentre l'ex tecnico juventino è partito da una piccola base che era la difesa e sta facendo cose diverse in attacco. Ottimo momento per entrambe le squadre, che arrivano al grande appuntamento dopo le fatiche di coppa. Se per i bianconeri non ci sono stati problemi nel sbarazzarsi del Bayer Leverkusen, non si può dire lo stesso per l'Inter, caduta al Camp Nou contro il Barcellona nonostante una prova più che positiva. In campionato, invece, a comandare sono proprio i ragazzi di Conte, che viaggiano in testa alla classifica a punteggio pieno dopo sei giornate. I milanesi hanno vinto solo una delle ultime 13 partite di campionato contro i campioni d'Italia (5 pari, 7 perse), ovvero nel successo per 2-1 nel settembre 2016, con Frank de Boer in panchina. I nerazzurri, inoltre, sono la squadra contro cui i bianconeri hanno vinto il maggior numero di partite in Serie A: 82 successi in 172 sfide. Completano il parziale 44 pareggi e 46 vittorie nerazzurre. La beneamata è però la squadra contro cui la Juve ha perso di più in trasferta (35 sconfitte in 86 match) sia quella contro cui ha subito il maggior numero di gol fuori casa (134) nella sua storia.Il dubbio principale di Antonio Conte, per la prima gara da ex contro la Juventus, riguarda Romelu Lukaku. Entrato a partita in corso in casa della Samp, il belga ha saltato la trasferta europea a scopo precauzionale dopo aver accusato un affaticamento al quadricipite. Nelle ultime sedute di allenamento ha lavorato in parte in gruppo e in parte individualmente, non confermando al 100% la sua presenza per domenica sera. L'ex United è, comunque, favorito per partire titolare: nel caso non dovesse farcela, sarà con ogni probabilità Politano a sostituirlo, vista l'assenza per squalifica di Sanchez. Con Handanovic e il trio difensivo confermato, gli altri ballottaggi riguardano il centrocampo. D'Ambrosio dovrebbe partire dal primo minuto, con Candreva in panchina, mentre in mezzo Vecino chiede spazio, ma sarà difficile smuovere uno tra Barella, Brozovic e Sensi. Più certezze per quanto riguarda l'11 che metterà in campo Maurizio Sarri. Ritrovato Alex Sandro sulla corsia sinistra, già titolare nel match di Coppa, l'allenatore bianconero è pronto a confermare Cuadrado sul lato opposto, con Matuidi spostato a centrocampo insieme a Khedira e Pjanic. Il reparto difensivo, oltre ai già citati terzini e al portiere Szczesny, sarà composto da Bonucci e de Ligt. Gli unici dubbi sono in fase offensiva. Dando per scontata una maglia da titolare per Cristiano Ronaldo, Higuain si candida per giocare al fianco del portoghese. Il Pipita è andato a segno contro il Bayer e, al momento, pare nettamente favorito su Dybala. Sulla trequarti, infine, dovrebbe agire Ramsey, nonostante l'ottima prestazione fornita da Bernardeschi in Champions. Una gara che potrebbe avere un grosso peso specifico sulle sorti di questo campionato, anche se siamo solo all'inizio del torneo. L'Inter sembra essere la vera anti-Juve, ma i bianconeri saranno il vero banco di prova per la squadra di Conte, anche se per vincere i campionati, gli scontri diretti non sono sempre decisivi. Per la Juventus invece sarà l'occasione per confermare i miglioramenti visti nelle ultime partite.
Probabili formazioni:
Inter (3-5-2) - Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; D'Ambrosio, Barella, Brozovic, Sensi, Asamoah; Lautaro Martinez, Lukaku. All. Antonio Conte
Juventus (4-3-1-2) - Szczseny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Ramsey; Higuain, Cristiano Ronaldo. All. Maurizio Sarri
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