Il Napoli ha “sbattuto” contro lo Spartak Mosca quest'oggi nella quinta giornata di Europa League, ma nel 1990 andava in scena un'altra sfida sempre tra le due compagini rimasta impressa per per l'arrivo col giallo di Diego Armando Maradona. Ne ha parlato Luciano Moggi, allora direttore generale della compagine azzurra. L'ex dirigente di Napoli e Juventus è intervenuto in un'intervista al quotidiano Il Mattino. Queste le sue parole: "Diedi le mie dimissioni. Il motivo? La partita era in calendario per il mercoledì e come da programma arrivammo il lunedì in aeroporto per partire alla volta di Mosca e Diego non c'era. La cosa mi sorprese perché nei giorni precedenti alla gara si era anche informato con il segretario della squadra per attrezzare un videoregistratore a bordo per vedere delle videocassette durante le oltre 3 ore di viaggio. Poi sparì".

Moggi e quel retroscena su Spartak Mosca-Napoli: “Dissi a Diego: 'Se tu vai via da Napoli succede un casino”

"Io corsi subito a casa sua dove c'erano la moglie Claudia e il manager Coppola. Sapevo che sarebbero arrivati il giorno dopo con un aereo privato. Se Diego arriva con voi, non gioca. E me ne andai. Ai giornalisti che aspettavano in aeroporto dissi: 'Chi non parte con la squadra, non gioca'. Ma Diego arrivò solo nel pomeriggio a Mosca. Per fatti suoi: cioè, non con la squadra. Dopo l'arrivo di Diego in ritiro e dopo la cena di squadra convocai una riunione anche con il presidente Ferlaino. Dissi a Diego: 'Se tu vai via da Napoli succede un casino, se invece vado via io non se ne accorge nessuno'. E in quel momento maturai la decisione di dare le dimissioni", ha concluso Moggi.

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