Briatore si sfoga contro i detrattori: “Sono io il più criminalizzato. Pieno di incoerenti”
Il noto imprenditore ha rilasciato le seguenti dichiarazioni tramite i propri canali social
Il famoso imprenditore Flavio Briatore, ha rilasciato le seguenti parole tramite i propri canali social, in risposta a coloro che lo hanno criticato recentemente. Molti followers si sono scagliati recentemente contro di lui, per via delle parole relative ai poveri e alla loro manicata dote nel creare posti di lavoro. Ecco la risposta di Briatore in merito:
“Non ho detto nulla di terribile se non la verità. Sono le aziende ad offrire lavoro, sono gli imprenditori come me che investono, che possono offrire la possibilità alle persone di lavorare e guadagnare. Siamo ancorati all'idea che chi fa impresa sia il male assoluto e per andare avanti ci si debba aggrappare ai sussidi statali tipo il reddito di cittadinanza. Io sono l'esempio di una persona nata povera che lavorando si è costruita la sua ricchezza. Potrei mai criminalizzare i poveri quando io lo sono stato? Il primo a essere criminalizzato sarei io"
RAGAZZI E TEMPO LIBERO - “Quando facciamo colloqui di lavoro le prime cose che i ragazzi chiedono sono se hanno i week-end liberi, quali sono i giorni off. Vogliono avere più tempo libero. È cambiata la cultura, manca la motivazione. Credo che in loro oggi ci sia la convinzione di non farcela e quindi pensano che tanto vale stare a casa a far niente ed essere sostenuti dal reddito di cittadinanza. Questo è un Paese dove tutti pensano delle cose ma nessuno le dice. Siamo circondati da persone condizionate che in privato ti dicono una cosa e un minuto dopo le vedi in televisione e dicono l'opposto. Uno dei motivi per cui questo Paese non va avanti è perché è pieno di persone incoerenti che non sono libere".