Il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Torino di Juric, gara di campionato in programma domenica al Dall'Ara. Di seguito le sue parole riportate da TMW.

Domani è un derby tra due squadre che vorrebbero fare il salto, ma ancora non ci sono riuscite
"Noi siamo a meno un punto da loro. Vincendo domani andremmo a 35 punti e guardando le stagioni da quando io sono arrivato qua, a noi 35 punti sono sempre bastate per salvarci. Poi il nostro obiettivo non è la salvezza, ma i conti li faremo sempre alla fine. Il nostro obiettivo è quello di arrivare nelle prime dieci, e per ora possiamo arrivarci. Ora abbiamo un ciclo di partite difficile, lo sforzo richiesto è quello di una scalata in montagna. Dopo queste quattro partite sapremo meglio dove possiamo arrivare. Nelle ultime due partite si è visto che i mesi di febbraio e marzo sono mesi difficilissimi, perché in questo periodo tutti hanno un obiettivo e proprio per questo non vince sempre la squadra più forte, ma quella che ha più stimoli. Questa squadra nelle ultime uscite ha ritrovato la strada, e questo è importante per me. io vedo quotidianamente con che attenzione si allenano questi ragazzi ogni giorno e questo per me è ciò che conta".

Arnautovic domani probabilmente non ci sarà. Cosa significa per voi?
"Non ci voleva, Ha trovato la condizione giusta e nelle ultime partite è stato determinante. Ci mancherà, ma abbiamo giocatori davanti che possono fare quello che mi aspetto. Sono sicuro che chi giocherà farà quello che deve. Visto il modo con cui gioca il Torino e visti i nostri attaccanti, forse potremmo metterli più in difficoltà senza una punta di riferimento".

La mobilità di Soriano può essere una soluzione?
"Si, potrebbe essere una soluzione".

Cosa manca ad Aebischer per conquistarsi un posto?
"Manca il tempo per capire bene le cose ed entrare nei meccanismi. Dipende molto anche da lui. Sappiamo che anche i giocatori più forti di lui che sono arrivati in Italia da un altro campionato hanno faticato".

Un ballottaggio potrebbe essere quello tra Bonifazi e Soumaoro. Questa concorrenza interna fa bene?
"Potrebbe essere anche quella tra Bonifazi e Theate. Quando c'è concorrenza può essere positivo per i ragazzi, perché danno il massimo per giocare. Per me è solo che positivo perché ho l'imbarazzo della scelta e posso decidere a seconda della partita e degli avversari. Domani Gary sicuramente ci sarà, poi per gli altri due posti, vedremo..."

La mentalità di Theate è tornata ad essere "umile" come al suo arrivo?
"E' normale che un ragazzo giovane come lui, che arriva in un campionato nuovo e fa subito bene, poi viene convocato in nazionale maggiore, si monti un po' la testa. Ne abbiamo parlato, secondo lui non era così, ma ha capito e si è ripreso. Ha aspetti da migliorare ma è un giocatore che può arrivare lontano".

Sansone vi sta dando qualcosa in più?
"Per me sono tutti giocatori importanti ma soprattutto per me è importante che diano il massimo quando entrano in campo, a prescindere dal tempo a disposizione. Sansone su questo non ha mai sbagliato atteggiamento. Io ho fiducia in lui perché so che quando entra in campo da sempre il massimo. E' un giocatore di qualità e di personalità".

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