Giuseppe Cruciani

Il giornalista romano Giuseppe Cruciani fa sempre parlare di sè nel bene e nel male e anche ieri sera non le ha mandate a dire, questa volta a Niccolò Pirlo, figlio del tecnico bianconero. Ricordiamo che Nicolò aveva denunciato su Instagram di aver subito minccie di morte ricevute sui vari canali social, lamentandosi del comportamente deplorevole dei tifosi.

Un gesto che ha toccato molte persone ma non Cruciani che ieri sera durante la trasmissione sportiva "Tiki Taka" in onda su Italia 1, ha dato la sua versione, andando controcorrente come spesso gli capita: "Non è obbligatorio essere sui social. Se sei il figlio di Pirlo, alla prima minaccia che ricevi ti togli dai social. Chi ha augurato la morte a Nicolò è un criminale, ma mettersi a protestare perché ci sono insulti sui social è come parlare dell’acqua calda. Un ragazzo di 17 anni, figlio di un allenatore di calcio, si può togliere dai social, punto e basta".

Ovviamente questo pensiero ha scatenato la reazione dei tifosi che si sono scagliati contro il giornalista: "In italia succede che se ricevi minacce, insulti o altro sul web, la colpa è tua, perche stai sui social". "Ma che vuol dire “se sei figlio di Pirlo e ti arrivano insulti, ti togli dai social". "Cruciani è insopportabile". E ancora: "Caro Cruciani, un ragazzo di 17 anni deve essere libero di avere i social e di utilizzarli come tutti gli altri, non deve evitare lui di fare ciò che fanno tutti alla sua età, devono evitare quei soggetti di augurargli la morte solo per il lavoro del padre, ci arrivi?" "In un mondo di Cruciani, siate Francesco Maria Oppini".

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