Ad inizio stagione erano alte le aspettative sul nuovo Milan 2024/25, anche dopo una campagna acquisti importante rispetto alle passate stagioni (per esempio l'arrivo di un attaccante di livello mondiale come Morata o un centrocampista giovane e di qualità come Fofana, e tanti altri).

Purtroppo le aspettative fino ad ora non hanno coinciso con la realtà, perché la squadra di Fonseca si trova attualmente al settimo posto, lontana 9 punti dalla vetta e 6 dalla zona Champions dopo 13 giornate. Ha raccolto solamente 19 punti, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.

Rafael Leao
Rafael Leao

Il Milan non ingrana e fatica ad essere costante 

Non tira di certo un'aria distesa a Milanello, con la squadra rossonera che a parte il fantastico acuto in Champions League contro il Real Madrid al Bernabeu ha sempre trovato davanti a sé una mancanza fondamentale per una squadra che vuole puntare allo scudetto: la costanza. 

Ciò che sorprende per una squadra con questo blasone e che da sempre è stata abituata a vincere, è la quasi incredula difficoltà nel portare avanti dei risultati positivi: basti pensare che il Milan alterna risultati sfavillanti come quello di Madrid, a prestazioni come quella di Cagliari o come quella di ieri sera contro la Juventus, terminata con uno scialbo 0-0.

La delusione dei tifosi e le parole di Fonseca

A testimoniare questa incostanza di risultati del Milan è stata la curva sud di san Siro di fede rossonera, che al termine del match di ieri contro la Juve si è lasciata andare a dei fischi assordanti per la squadra, una fotografia perfetta del momento che stanno vivendo Leao e compagni.

Riguardo questo momento in particolare ha parlato il mister Paulo Fonseca, più deluso di tutti e sicuramente primo responsabile del momento della squadra. Le sue parole:

I fischi? Normale quando non si vince, dopo una partita come questa. Forse se fossi tifoso farei lo stesso perché non è bello venire allo stadio e vedere uno spettacolo come questo: capisco i tifosi. E' stata la partita più noiosa da quando faccio questo lavoro

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca (ph. Image Sport)

Ultimatum Milan, adesso non si può più sbagliare

Se è vero che il Milan sino ad ora ha affrontato parecchi top club (in sole 12 giornate ha già giocato contro Juventus, Inter, Napoli, Lazio e Fiorentina), è allo stesso tempo vero che adesso non si possono più commettere passi falsi, altrimenti si direbbe definitivamente addio al sogno scudetto compromettendo gravemente anche la corsa Champions.

Di conseguenza, anche grazie al calendario del prossimo mese non proprio impossibile (dovrà affrontare Empoli, Atalanta, Genoa e Verona), il team rossonero sarà praticamente costretto a fare bottino pieno affrontando squadre che, tolta l'Atalanta, sono compagini che più di tutte hanno dato difficoltà al Milan in questi mesi, quelle di medio/bassa classifica.

Alvaro Morata, Samuel Chukwueze e Christian Pulisic

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