Tancredi Palmeri svela: "Per Allegri l'Inter è il nemico giurato, il suo obiettivo era rovinare i piani dei nerazzurri"
Il giornalista nel suo editoriale per Sportitalia.com ha parlato di come Allegri abbia voluto disturbare l'Inter su Lukaku
La vicenda Lukaku è ancora lontana dalla sua conclusione con il belga che è ormai lontanissimo dall'Inter e sta vivendo da separato in casa al Chelsea con la Juventus che per poter acquistare il belga dovrebbe cedere prima Vlahovic. Intanto il giornalista sportivo, Tancredi Palmeri, nel suo editoriale su Sportitalia si è espresso sul tecnico bianconero Massimiliano Allegri con il tecnico livornese che secondo il giornalista ha voluto disturbare l'Inter sul mercato per indebolirla. Ecco un estratto delle sue parole riportate da Tuttojuve.com.
LEGGI ANCHE: Romelu Lukaku si sfoga sui social (FOTO): "Quando l'odio non funziona, iniziano a dire..."
“Nella testa di Max il nemico giurato era e resta l’Inter, non tanto per juventinità, non solo per la presenza dell’ex sodale Marotta a cui solo 3 mesi fa negli spogliatoi rinvolgeva strilli di malaugurio per la qualificazione in Champions, ma anche perché più prosaicamente Allegri sono due anni che ripete credendoci o meno che l’Inter è la favorita per la scudetto. E dunque se nel calcio tutto è relativo, se non puoi diventare forte come l’avversario che ritieni più forte, allora l’altro passo è renderlo più debole per tirarlo giù al tuo livello”.
“Al di là di quanto possa effettivamente servire Lukaku alla causa allegriana…ma quando addirittura già a maggio il mister juventino si è speso personalmente per accalappiare il belga, è evidente che fosse ugualmente importante per lui l’intenzione di rovinare i piani all’Inter. E ci è riuscito bene Allegri, sapendo che aveva di fronte un fuscello volubile alle correnti, turbato dalle panchine di Champions e volubile alle voci di ribellione alimentate dalla mamma. E chissà quanto la serenità di Lukaku non sia stata molestata anche nella finale stessa, quando è entrato a partita in corso e a insaputa di tutti già covava il grande tradimento sentendosi giustificato perché non considerato la prima scelta”.