Baseball, la Fortitudo rimonta Parma e conquista la finale scudetto
La Fortitudo UnipolSai nella semifinale giocata al Falchi, batte in rimonta il ParmaClima e vola in finale per il titolo dove troverà San Marino
Regular season di baseball, Fortitudo precede Nettuno, San Marino e Parma. Tre sconfitte a carico dei bolognesi, una ciascuno con Nettuno, San Marino e Redipuglia, arrivata quinta. Con Parma - 12 vinte e 11 perse - quattro vittorie, una netta e tre di misura. Ecco, questo era il quadro prima della semifinale. I ducali sono migliorati tanto, come la Champions Cup aveva mostrato, e la F resta una corazzata, la stessa che si è arrampicata sulla Coppa dei Campioni di baseball dopo aver perso al Falchi gara 1 e poi più sbagliato un colpo.
Intanto il campo era stracolmo, con oltre mille appassionati sulle tribune, compresa una folta delegazione di supporters gialloblu. Sul 4 a 1 per gli ospiti, all'ottavo inning è arrivata l'ormai inattesa rimonta e sorpasso della UnipolSai, che ha visto protagonista il "cleanup" Osman Marval che ha riportato i suoi in partita con un fuoricampo da due punti e successivamente Alessandro Grimaudo e Francesco Fuzzi con le valide che hanno sancito il pareggio e il sorpasso dei biancoblu. ParmaClima avrebbe meritato la finale contro il San Marino almeno quanto la Fortitudo baseball.
La squadra allenata da Frignani giocava priva del suo esterno centro titolare, Ericson Leonora, infortunato al termine di garatre, peraltro sostituito ottimamente da Lorenzo Dobboletta (2 su 4), mentre i ducali di Gianguido Poma proponevano identica formazione già presentata in garauno, con Mercuri nel ruolo di interbase al posto di Mirabal, che si infortunò proprio nella gara di esordio della serie, senza poter più apparire in campo nelle partite seguenti. I lanciatore cubano Erly Casanova per la prima volta esce perdente da una gara playoff disputata in Italia, malgrado abbia quantomeno vinto il duello personale con Raul Rivero, che però è stato fortemente penalizzato dalla difesa e in particolare da due errori consecutivi di John Polonius al terzo inning, che sono costati tre segnature su 4, una montagna che Bologna sembrava non aver la forza di scalare.Solo un punto segnato da Dobboletta al quinto inning, complice un errore difensivo nell'avanzamento del giovane esterno. A quel punto un Murilo Gouvea impressionante sul monte ha avuto il merito di tener vivo quel flebile spiraglio per i biancoblu, tre punti rimontati e ribaltati nel modo descritto in premessa, con salvezza sul monte di Stephen Perakslis, homer di Marval, valide di Vaglio, Grimaldi e Fuzzi che segnano il sorpasso e Polonius, a mò di riscatto, che elimina in seconda, tra le proteste, Flisi e da lì a poco arriva il terzo out e il tripudio del catino ribollente.
Con San Marino in stagione regolare sono stati tre successi petroniani. Le due gare di esordio hanno marchiato a fuoco una stagione che si pensava essere più zoppicante. Pareva, la F, una squadra con meno certezze offensive.
San Marino non vince il titolo dal 2013, e fu il quarto su sei stagioni. La Fortitudo è campione in carica, tre successi sugli ultime cinque campionati, nel 2017 i Titani hanno perso in finale da Rimini. Ci sono due precedenti in finale, 2005 (4-3, in stagione regolare entrambe 35 vinte e 19 perse) e 2009 (4-1, in stagione regolare 30 successi Bologna, 26 San Marino), ambedue vinti dai felsinei, che hanno collezionato 11 scudetti contro 4.
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