Julio Cruz ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. L’ex attaccante del Bologna ha paralto anche del suo grande amico Sinisa Mihajlovic L’argentino sul tecnico del Bologna: “Ho chiamato Mihajlovic un paio di settimane fa, mi ha risposto, meno male che se la sta mettendo alle spalle la leucemia. Quello non è un uomo, è una belva. La mia famiglia è molto legata alla sua, le nostre mogli parlano spesso al telefono. Il Bologna è Sinisa, anche la squadra ha addosso lo spirito del guerriero, si vede subito che ha la sua impronta. Quando giocavo con lui nell’Inter, appena si accorgeva che qualcuno abbassava la testa cominciava a urlare per scuoterlo” Sul Sinisa allenatore si è espresso cosi: “Lui era sempre concentrato e correva sempre, di conseguenza pretendeva che tutta la squadra si comportasse come lui e soprattutto che fosse sempre propositiva. Ecco, il suo Bologna è sempre propositivo e non dà mai l’impressione di fare il compitino, perché questa è un’altra cosa che Sinisa non sopportava e sono sicuro che continua a non sopportare. Se pretendeva che un suo compagno si prendesse sempre le proprie responsabilità è facile immaginare che ancora di più lo pretenda ora da un suo giocatore“  
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