Il Bologna di Mihajlovic sbanca San Siro: un gol di Santander ed una grande prova di sacrificio dei rossoblù affondano l'Inter Inizia una nuova fase della stagione del Bologna, quella in cui provare ad inseguire la salvezza o soccombere definitivamente. I rossoblù ripartono da Mihajlovic dopo l'esonero di Inzaghi e dal 4-2-3-1 con Soriano alle spalle d Santander a guidare l'attacco pur privo dell'infortunato Sansone; l'Inter risponde con lo stesso modulo per provare a riprendersi dalle delusioni stagionali.Fischi a San Siro per l'ex Mihajlovic (come per Perisic) e si parte: al primo minuto Poli regala un pallone clamoroso a Icardi dentro l'area ma il capitano nerazzurro spara incredibilmente fuori. Risponde Orsolini con un tiro al volo di sinistro che all'8' costringe Handanovic all'intervento per togliere la palla dall'angolino basso della propria porta. Pochi minuti dopo arriva anche un colpo di testa di Santander che si spegne di poco a lato su cross di Dijks mostrando che anche i rossoblù forse sono capaci di giocare a calcio. Pressing e determinazione sono le prime armi fornite al Bologna da mister Mihajlovic insieme ad una discreta organizzazione tattica che imbriglia bene l'Inter nei primi venti minuti. Esce alla distanza la formazione di Spalletti che però soffre ancora e prima della mezzora ringrazia nuovamente Handanovic per una parata fondamentale su un tiro da ottima posizione anche se debole di Santander, ben pescato da Soriano. Il gol però è nell'aria ed arriva al 33' con un'incornata di Santander che gira in porta un corner battuto da Pulgar anticipando De Vrij sul primo palo: giusto premio per lo sforzo degli uomini di Mihajlovic. Vecino grazia Skorupski due minuti dopo spedendo alto il possibile pallone dell'immediato pareggio ma il Bologna è ancora vivissimo e poco dopo sfiora il raddoppio con un'azione insistita ed un calcio d'angolo velenoso. Prma della fine del tempo una sciocchezza di Pulgar manda di nuovo Icardi indisturbato verso la porta ma l'uscita perfetta di Skorupski evita guai: il Bologna arriva all'intervallo meritatamente in vantaggio.Spalletti si gioca subito la carta Martinez in avvio di ripresa al posto di un evanescente Candreva mentre invece Mihajlovic vede il nuovo arrivato Lyanco arrendersi ad un problema fisico: entra allora Gonzalez. Inter nettamente più convinta ed aggressiva in avvio di ripresa e Bologna che allenta il pressing anche probabilmente a causa di un calo fisico dopo un primo tempo giocato a gas aperto. La grande occasione per il pareggio dei nerazzurri arriva poco dopo l'ora di gioco con un colpo di testa del neoentrato Martinez che si spegne di poco a lato e così Spalletti si gioca anche la carta Joao Mario al posto di Nainggolan. Anche Icardi sfiora il gol con una girata di sinistro al 70' ed allora arriva anche la seconda mossa rossoblù con Krejci dentro per Palacio. Spalletti invece sceglie Ranocchia al posto di Cedric ma inserisce il difensore al centro dell'attacco: una mossa disperata. Inter in disperata pressione offensiva e Bologna che esaurisce i cambi sostituendo uno zoppicante Santander per dare a Destro qualche minuto contro la sua ex squadra. Servono però una grande parata di Skorupski su una girata al volo di Ranocchia per tenere in vantaggio i rossoblù e la pazienza di soffrire per cinque minuti di recupero prima di poter festeggiare. Vince soffrendo e lottando il Bologna nel segno di Mihajlovic mostrando una mentalità sconosciuta durante la gestione Inzaghi. La formazione rossoblù non si è improvvisamente trasformata in una squadra di campioni ma certamente con questa testa e con questo cuore potrà davvero provare ad inseguire la salvezza.
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