La Serie A 2024/2025 sta entrando nella fase calda della stagione e tutto è ancora da definire, a partire dallo scudetto, che da oggi deve fare i conti con un'altra pretendente. Il pareggio tra Napoli e Inter, unito al clamoroso passo falso casalingo dell'Atalanta contro il Venezia, ha di fatto permesso anche alla Juventus di rientrare nella lotta al titolo: un miraggio fino a pochi mesi fa. 11 giornate per decretare il vincitore, durante le quali sarà vietato commettere ulteriori passi falsi. 

Pro e contro per la corsa al titolo 

A partire in pole è certamente l'Inter, capolista e campione in carica. Inzaghi può fare affidamento su calciatori di qualità, d'esperienza e una panchina ben più profonda rispetto alle avversarie, le quali hanno il vantaggio di non disputare le Coppe. Saranno infatti almeno quattro le gare da disputare in più per i nerazzurri. E poi c'è il calendario, con Atalanta e Bologna in trasferta e le due romane a San Siro: insomma un cammino tutt'altro che abbordabile. 

Subito dietro il Napoli di Conte, che sembra aver ritrovato la retta via dopo un febbraio disastroso dal punto di vista dei risultati. La prestazione di sabato contro i nerazzurri lascia ben sperare per il prosieguo della stagione. A preoccupare maggiormente lo staff azzurro è la scarsa prolificità dell'attacco unita alla solidità difensiva smarrita di inizio stagione. Da non sottovalutare le defezioni degli infortunati Neres e Anguissa, due punti fermi dello scacchiere del tecnico salentino. Tutto è ancora possibile ma è ovvio che per il Napoli marzo sarà un mese decisivo, visti i delicati impegni contro Fiorentina, Bologna e Milan. 

Antonio Conte
Antonio Conte (ph. Depositphotos)

In terza piazza troviamo l'Atalanta, protagonista dell'ennesima annata straordinaria. A preoccupare in casa Dea però è il mancato cinismo delle ultime gare, che di fatto ha portato alla perdita di punti preziosi con squadre meno attrezzate sulla carta come Venezia e Cagliari. Di buono c'è che l'Atalanta ha un solo fronte sul quale competere pertanto l'obiettivo scudetto resta più che mai vivo, guai a sottovalutarla. Al Gasp l'arduo compito di compiere l'impresa che sarebbe storica dalle parti di Zingonia. 

Infine la Juventus, contestata dai propri tifosi dopo la doppia eliminazione Champions-Coppa Italia. I bianconeri hanno finalmente trovato una certa continuità in campionato che di fatto ha colmato, a sorpresa, il divario dalla testa della classifica. Improbabile, se pensiamo all'incostanza di risultati che ha caratterizzato gli uomini di Thiago Motta sino ad un mese fa. La Vecchia Signora pertanto ha l'obbligo di credere che lo scudetto sia possibile, complice un calendario più semplice e la ritrovata verve realizzativa di Vlahovic e Koopmeiners. 

Calendario a confronto 

Le squadre in maiuscolo rappresentano le gare in trasferta

INTER     PUNTI 58

Monza

ATALANTA

Udinese

PARMA

Cagliari

BOLOGNA

Roma 

Verona

TORINO

Lazio 

COMO

 

NAPOLI PUNTI 57

Fiorentina

VENEZIA

Milan

BOLOGNA

Empoli

MONZA

Torino

LECCE

Genoa

PARMA

Cagliari

 

ATALANTA PUNTI 55

JUVENTUS

Inter

FIORENTINA

Lazio

Bologna

MILAN

Lecce

MONZA

Roma

GENOA

Parma

JUVENTUS PUNTI 52

Atalanta 

FIORENTINA

Genoa

ROMA

Lecce

PARMA

Monza

BOLOGNA

LAZIO

Udinese

VENEZIA

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