Stasera il derby della Mole per il Torino di Mazzarri. Il tecnico scioglierà le riserve a ridosso del fischio d'inizio, in pre-allarme ZazaOltre i valori in campo e quello generale della rosa; oltre il pronostico e i precedenti che non fanno di certo sorridere i tifosi granata. Oltre tutto questo, vale per il Toro e probabilmente per nessun altra squadra in Italia, c’è il cuore. Il derby della Mole non sarà di certo il più equilibrato, anzi, spesso il dislivello è stato molto ampio, ma la formazione granata è stata capace di regalare, negli anni, incredibili prestazioni e sorprendenti risultati. Lo sa anche Walter Mazzarri, che ha iniziato a lavorare alla gara di stasera sin dal fischio finale della gara di Milano, e che spera che i suoi possano riproporre la bella prova di San Siro. Certo, giocare bene per oltre un’ora di partita e poi barricarsi in difesa come contro il Milan non è possibile contro la Juventus: la formazione di Allegri di certo ha subito negli ultimi minuti di gara, ma è stata anche capace di portare a casa punti importanti in zona Cesarini. Statistiche alla mano, non ci sarebbe partita, perchè i bianconeri primeggiano praticamente in tutto: miglior attacco (32), secondo posto per tiri in porta (215) e cross (146). Il dato dei chilometri percorsi dalla squadra di Allegri è emblematico, quasi 108 mila chilometri e undicesimo posto, a testimonianza che il possesso palla è intelligente. Il 4-2-3-1 proposto fino alla gara in Champions contro lo Young Boys varierà, causa affollamento eccessivo dell’infermeria, nel 4-3-3. In difesa, De Sciglio e Alex Sandro esterni con la coppia Bonucci-Chiellini in mezzo. A centrocampo rientrerà dall’inizio Emre Can, con Pjanic e Matuidi (turno di riposo per lo stakanovista Bentancur, ndr), mentre in attacco Dybala ritroverà il posto da titolare con Mandzukic e Ronaldo. Il portoghese, al primo derby di Torino, ha un’ottima tradizione per quanto riguarda le stracittadine, da Lisbona a Manchester fino a Madrid. Il Toro dovrebbe confermare chi ha fatto bene a Milano…o quasi. Le condizioni fisiche di Iago Falque tengono ancora sulle spine il tecnico toscano che scioglierà la riserva solo fra qualche ora. L’impressione è che Mazzarri aspetterà fino all’ultimo, considera lo spagnolo imprescindibile nello scacchiere anche perché non sembra avere troppa fiducia in Zaza. In caso di forfait di Iago, proprio l’attaccante lucano formerebbe il tandem offensivo con Belotti. La scelta degli uomini inciderà anche sul quadro tattico: nel 3-5-2, difesa confermata in toto, mentre il centrocampo potrebbe variare anche in corsa. Rincon, Meité e Baselli potrebbero agire sulla stessa linea solo con l’innesto di Iago dall’inizio, mentre lo stesso Baselli (con Zaza titolare), potrebbe alzare un po’ la sua posizione e agire da trequartista con compiti di marcatura sul regista rivale Pjanic. L’altro ballottaggio in casa Toro riguarda il ruolo di esterno destro, e in queste ore sembra favorito De Silvestri sul nigeriano Aina. L’Europa passa anche e soprattutto dalle prestazioni in queste gare importanti. Dopo Milano, una buona prova significherebbe fare un altro passo avanti per battagliare fino alla fine per un posto in Europa League. Per una città che aspetta da inizio campionato questa gara, per il presente e il futuro: la storia chiama, il Toro risponda. Probabile formazione (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De Silvestri (Aina), Meité, Rincon, Baselli, Ansaldi; Iago Falque (Zaza), Belotti. All. Walter Mazzarri
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