Pres. Assoagenti bacchetta il Milan: "Donnarumma-Calhanoglu? Colpa loro, non degli agenti!"
Il presidente dell'Assoagenti Beppe Galli ha espresso la sua opinione circa gli addii di Donnarumma e Calhanoglu al Milan
Il presidente dell'Assoagenti, Beppe Galli, ha parlato di calciomercato a CN24. Ecco le sue parole raccolte da calciomercato.com, dove bacchetta il Milan per via degli addii di Donnarumma e Calhanoglu:
"Il vertice di ieri dell’Assoagenti? È stata una assemblea per cambiare il consiglio e votare poi il presidente, non c’erano particolari motivi per decidere di cambiare o meno il nostro lavoro.
Il calciomercato non è cambiato parecchio, i parametri zero c’erano ieri e ci saranno sempre: ora sembra che la colpa sia di noi agenti, ma non è così. Mi dispiace che venga cavalcata una cosa che la gente non sente: quanti giocatori sono andati via a scadenza di contratto dall’Udinese ad esempio? Zero. Se ne va via uno, è perché il club ha ritenuto giusto non fargli un nuovo contratto.
C’è un giocatore famosissimo a cui hanno offerto 180 milioni di euro ed il club non ha voluto cederlo, e ora andrà via a parametro zero: la colpa è del club o dell’agente? In questo momento è meglio avere un contratto lungo e non andare a scadenza. Il Milan non ha accettato le proposte di Raiola per Donnarumma e quest’ultimo è andato via, così come Calhanoglu finito all’Inter: la colpa mica è dell’agente. Bisogna essere corretti e dire le cose come stanno.
Le commissioni faraoniche? I Mendes e i Raiola non sono agenti, sono aziende. Noi come agenti italiani vorremmo fare una tavola rotonda con FIGC, la Lega Serie A ed i club per definire tanti aspetti, ma non ci è stato mai permesso. Io accetto gli attacchi da tutti, ma devono esserci le motivazioni. Sono anni che ripeto tante cose: sento dire che i soldi degli agenti escono dal calcio, ma gli stipendi di calciatori, presidenti e direttori sportivi che fanno? E invece si parla solo di noi.
Se devono esserci dei paletti, siamo disposti a parlarne e a chiarire le cose: noi vogliamo un sistema sano. Noi agenti siamo persone serie, e lavoriamo altrettanto seriamente".