Luigi Chiarello ha parlato a Fuori Juve del caso di Fagioli su calcioscommesse, puntando il dito contro Fabrizio Corona:

"Bisogna affrontare il problema su diversi piani, mettendo da parte il tifo. La questione scommesse è degenerata, il business nel calcio molto dipende da questo fenomeno. Internet ha cambiato le cose, molti affari si alimentano proprio con il betting. Seguendo l'Inghilterra le scommesse sono state sdoganate. Esiste una regola: i professionisti non possono puntare su gare dello sporto praticato, in questo caso il calcio, tanto meno se si tratta della propria squadra. Il caso Fagioli al momento è nella fase preliminare. Il centrocampista si è autodenunciato presso la Procura della Figc. Non capisco la grande sorpresa dei giornali per una vicenda che risale a giugno scorso, anche se siamo abituati a queste cose quando c'è di mezzo la Juventus. Mi spaventa però il fatto che queste notizie arrivino da un pregiudicato come Corona. Da chi riceve informazioni e cosa c'è dietro? Ripeto, siamo ancora nella fase preliminare e si buttano in pasto all'opinione pubblica i nomi di questi ragazzi, trasformandoli in mostri, senz ancora sapere se siano o meno colpevoli. E questo viene fatto da chi non ha un passato limpido. I giornali lo seguono, senza fare filtri. Mi pare ci sia un corto circuito mediatico impazzito”.

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