Mondellini sicuro: "Inter piena di debiti, Milan no. Se il governo cinese chiudesse ulteriormente..."
Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza, ha fatto il punto della situazione socio-economica di Inter e Milan in un'intervista concessa a Tuttosport.
Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza, ha fatto il punto della situazione socio-economica di Inter e Milan in un'intervista concessa a Tuttosport.
Ecco quanto affermato da Mondellini sul Milan:
"Elliott è uno dei fondi più importanti a livello mondiale. L'obiettivo è quello di massimizzare il ritorno di un investimento. Sono subentrati a Yong Hong Lee e hanno eseguito subito un'operazione di pulizia: i rossoneri oggi non hanno debiti. La politica è quella di valorizzare i giovani e di non andare oltre con certi ingaggi. Nel medio termine vorranno vendere la società e realizzare una plusvalenza. Più o meno sono già stati investiti circa 800 milioni, da cui ne vanno detratti 130 perché già rimborsati. Ergo: chiederanno almeno un miliardo per la cessione del club".
Per quanto riguarda l'Inter invece:
"Suning ha comprato l'Inter anni fa, investendo anche più di 800 milioni, è normale che chiedano un miliardo. Ma oggi la società è piena di debiti. Un ulteriore problema arriva con gli interessi, di 25-30 milioni l'anno, il che significa che questi soldi non vengono destinati al calciomercato, tanto per capirci".
Il direttore di Calcio e Finanza però tranquillizza i tifosi nerazzurri sul futuro dell'Inter:
"Elliott ha una razionalità economica che punta al profitto dell'investimento. Per Suning è un discorso diverso. Se il governo cinese chiudesse ulteriormente i boccaporti, la situazione non sarebbe bellissima. Ma credo che non farebbero mai morire l'Inter. Il blasone dei nerazzurri è una valvola di sicurezza, non potrebbero mai fare la fine dello Jiangsu anche solo per il ritorno d'immagine pessimo che ne scaturirebbe".
(Fonte: FcInterNews1908)
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