Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, durante un evento all'Università Luiss Guido Carli di Roma, ha affrontato le voci e la questione relative alla panchina del Napoli, o meglio alla gestione di Rudi Garcia. 

"Con Garcia sto vivendo un momento difficile. Io sono un imprenditore e ho il dovere di interessarmi alla mia impresa. L'allenatore e il direttore sportivo sono al nostro servizio. Prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento, senza lasciarmi influenzare dalle pressioni esterne. Ogni decisione affrettata si rivela sbagliata. Bisogna avere pazienza e lavorare sodo. La vita è fatta di imprevisti, nel calcio come nella vita: panta rei, tutto scorre, si vedrà", ha dichiarato De Laurentiis.

Il presidente del Napoli ha anche condiviso retroscena importanti su altri allenatori consultati prima di assegnare la panchina a Garcia . "L'unica responsabilità che ho è quella di aver scelto l'allenatore. Ho parlato con Thiago Motta e avevo considerato Luis Enrique. Per fortuna, Luis Enrique ha deciso di andare in Francia, e oggi vediamo i risultati che sta ottenendo là. Non mi aveva convinto", ha aggiunto De Laurentiis.

De Laurentiis ha sottolineato che nel calcio, come nella vita, non esistono soluzioni matematiche per il successo. "Il calcio è pieno di imprevisti, malattie, espulsioni. Non possiamo pretendere certezze assolute. Credo che anche quest'anno ce la giocheremo fino alla fine", ha concluso il presidente del Napoli.

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