In un'intervista a Sette, settimanale del Corriere della Sera, Paolo Maldini ha raccontato i primi mesi da responsabile dell'area tecnica del Milan: un ruolo nel quale si è dovuto ben presto adattare. Queste le sua parole:

“Il ritorno da dirigente è stato difficile. Mi chiedevo cosa ci stessi a fare, poi l'addio di Leonardo mi ha fatto scattare qualcosa nella testa. Non avevo nessuno che mi faceva da scudo, ed era quello che ho sempre cercato”.

Il direttore tecnico si è poi soffermato sul tormentato trasferimento di Donnarumma al Psg:

“In un mondo ideale l'unica vera motivazione di un calciatore dovrebbe essere la passione. Gigio ha preferito il riscatto sociale e il denaro da dare alla famiglia, la quale ha stretto per lui la cinghia per anni . Sono scelte e motivazioni da rispettare”.

Lance Armstrong: "Pantani? Gli italiani lo hanno abbandonato e gettato via. Quando mentivo..."
La cura per il basket italiano è quella di Franco Battiato

💬 Commenti