Criscitiello attacca l'Inter: "Samardzic? Comportamento da terza categoria. Gli fanno fare prima le visite e poi non lo prendono"
Il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello è intervenuto a SICAFE sulla vicenda Samardzic con il calciatore serbo che non andrà più all'Inter
Lazar Samardzic, centrocampista serbo in forza all'Udinese, sembrava in procinto di passare all'Inter per 25 milioni di euro più il cartellino di Fabbian ma dopo i tentennamenti dei giorni scorsi, la trattativa è definitivamente sfumata con il centrocampista che dovrebbe rimanere in Friuli. Intanto sulla vicenda è intervenuto il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, nel corso di SICAFE. Ecco le sue dichiarazioni riportate da Internews.it.
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“La vicenda Samardzic è tutta paradossale. Hanno sbagliato tutti, tranne l’Udinese che negli ultimi mesi aveva dato priorità all’Inter e poi aveva chiuso l’operazione per 25 milioni più Fabbian. Ci perde l’Udinese e ci perde Fabbian ora. Il suo entourage sicuramente ha grosse responsabilità, però anche l’Inter ne ha e questo è oggettivo. Se fai sostenere le visite mediche, fai uscire un calciatore davanti alle telecamere e poi alla fine non lo prendi siamo davanti a un comportamento da società di seconda o terza categoria”.
“L’Udinese è molto arrabbiata con il calciatore e l’entourage, anche l’Inter però si sta incartando su troppe operazioni in questa sessione. Sommer, Lukaku, poi Scamacca è andato all’Atalanta… Ora Samardzic. A un certo punto il papà del calciatore aveva fatto un passo indietro e l’Inter non ha voluto ripristinare tutto. Qualcuno dice che si sono accorti di aver recuperato Sensi… Samardzic è un grandissimo giocatore. Ora però potrebbe cambiare tutto il mercato dei friulani, Samardzic potrebbe rimanere controvoglia e il club deve recuperare quei 25-30 milioni. In questo caso Beto sarebbe il sacrificabile, poi però occorrerebbe un nuovo attaccante. Questo è un bel problema”.