Ravezzani boccia Leao: “Desolante, prende tanti soldi e incespica dopo colpo di tacco in area”
Il giornalista ha attaccato il portoghese del Milan dopo la sua prestazione deludente contro il Newcastle
La prestazione sottotono di Leao contro il Newcastle, ha deluso tifosi e dirigenza del Milan. I rossoneri se aspettano di più dal giovane talento portoghese, soprattutto in Champions League dove nella sua ultima apparizione, l’attaccante si è distinto per le clamorose occasioni sprecate sotto porta. Secondo Fabio Ravezzani, ciò è intollerabile per un calciatore del suo potenziale. Il giornalista ha analizzato la performance di Leao, all’interno del suo video editoriale per QSVS. Ecco un estratto delle sue parole, raccolte per voi da Il Pallone Gonfiato:
“Leao contro il Newcastle avrebbe dovuto far valere quello che tutti considerano il suo enorme potenziale, invece ha fatto una partita veramente desolante. Qui si apre un altro capitolo, cioè Leao deve rendersi conto che con lo stipendio che prende e con le attese che il Milan ha legittimamente nei suoi confronti, deve dare continuità e avere in campo un atteggiamento diverso. Leao ha voluto il numero 10 sulla maglia ed è stato il giocatore che ha coinvolto in qualche modo il club e i tifosi in una scommessa importante sul suo futuro. Per vincerla questa scommessa, non basta il talento. Il talento da solo, non porta da nessuna parte, o meglio, porta fino a certi traguardi ma non ne fa raggiungere altri. Quando Leao capirà che non può entrare in area di rigore con un pallone che deve trasformare in gol, e invece tentare un dribbling. Non può tentare un secondo dribbling, ma soprattutto non può dopo aver fatto due dribbling, anziché concludere a rete, provare un colpo di tacco e incespicare su se stesso. Quando capirà questo e sono sicuro che Pioli per primo, qualche compagno stanno cercando di spiegarglielo, diventerà quello che tutti pensano possa diventare ma ancora non è. Quando si dice ‘per meno di 100 milioni non vendiamo Leao’, bisogna riflettere che a livello internazionale, dove vengono valutati i calciatori, si valutano anche questi aspetti. Se non si capisce come mai Hoijlund che rispetto a Leao, sia in Italia che in Champions, ha molte meno presenze che gol, sia stato pagato 85 milioni e per Leao non siano arrivate offerte tali, neanche da far barcollare il Milan”