Crisi Juventus, Sacchi duro: "Invece di investire sul gioco sperano di risolvere comprando grandi campioni"
L’ex tecnico si è soffermato sul momento vissuto dalla Juventus con parole non proprio al miele
Arrigo Sacchi si è soffermato sul momento vissuto dalla Juventus. Di seguito le sue parole, non proprio ‘al miele’, rilasciate alla Gazzetta dello Sport: "La realtà è spietata: in Serie A i ragazzi di Allegri erano a dieci punti dalla capolista Napoli e in Europa hanno raccolto quattro sconfitte in cinque partite. Dire che il bilancio è negativo è un eufemismo. Ma ciò che maggiormente impressiona della Juve è l’incapacità di essere squadra. Da sempre il club ha fatto della grinta, della determinazione, della volontà e dello spirito di sacrificio i punti di forza. Ora non ci sono nemmeno quelli. E non c’è nemmeno il gioco, perché sul gioco non si è mai investito preferendo acquistare grandi campioni che, da soli, potessero risolvere le partite. Della squadra che ha dominato in Italia per quasi un decennio, e che per due volte ha raggiunto la finale di Champions, non è rimasto più nulla. Serve una rivoluzione per tornare ai vertici".